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La nuova edizione del libro Elledici sul giovane Carlo Acutis in vista della beatificazione

In occasione della beatificazione

del giovane venerabile Carlo Acutis

– NUOVA EDIZIONE –

CARLO ACUTIS

15 anni di amicizia con Dio

UMBERTO DE VANNA

Caro Lettore,

abbiamo il piacere di informarti della pubblicazione della nuova edizione del libro Elledici “Carlo Acutis. 15 anni di amicizia con Dio “, la testimonianza di fede di un giovane dei nostri tempi che verrà beatificato ad Assisi il prossimo 10 ottobre 2020.

Forniamo di seguito i contenuti del libro.

Carlo, l’inconfondibile sapore della Grazia

È stato un giovane libero e lieto,

Carlo Acutis, contento della vita,

capace di compassione e di gratuità.

Ha vissuto i suoi 15 anni “alla grande",

all’altezza dei suoi desideri più veri.

(mons. Paolo Martinelli)

Sono ormai tantissimi nel mondo i giovani che guardano a Carlo Acutis (1991-2006) e si rifanno alla sua testimonianza.

Carlo è il santo che non ti aspetti, piace e sorprende perché ha tutte le caratteristiche dei ragazzi d’oggi: la passione per la vita e l’informatica, lo sport e l’amicizia, l’amore verso tutti, mettendo nello stesso tempo Dio al primo posto. 

Mons. Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano, ha parlato di Carlo come di un giovane cristiano desideroso di vivere alla grande e che «ha condiviso con i giovani del suo tempo la bellezza della vita nell’adolescenza, trovando in essa un’occasione straordinaria per portare il Vangelo».

Per il suo amico Rajesh è stato un esempio talmente alto di spiritualità e santità che ha sentito il desiderio di farsi battezzare:

 

«Carlo è stato per me un maestro di vita cristiana. Carlo che mi ha contagiato e folgorato con la sua profonda fede, la sua grande carità e la sua grande purezza, che ho sempre considerato fuori del normale, perché un ragazzo così giovane, così bello e così ricco normalmente preferisce fare una vita diversa».

 

“Innamorato di Dio",  Carlo era affascinato da una forte spiritualità che ha vissuto senza complessi, respirando il mondo della fede con la spontaneità di uno che si direbbe caduto giù dal cielo.

Dentro al libro

  • Un linguaggio smart e giovanile capace di trasmettere la testimonianza del giovane Carlo Acutis in tutta la sua bellezza;
  • Numerose fotografie a colori che ripercorrono la vita del giovane “candidato alla santità";
  • Alcune proposte di riflessione personale e di gruppo;
  • Un’idea originale di dono ai ragazzi che hanno completato l’iniziazione cristiana (“dopo-Cresima”).

Autore

UMBERTO DE VANNA, sacerdote salesiano, è autore di numerosi libri di catechesi e spiritualità giovanile. Per Elledici ha pubblicato negli ultimi anni Un prete per amico, Dio a un passo da noi, Noi gli adolescenti, Il mondo che vorrei, Sorpresi da Dio, La catechesi in parrocchia e la biografia Gesù di Nazaret. Ti seguirò ovunque tu vada, che si inserisce con originalità nel grande filone delle “vite di Gesù”.

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Recensione del libro “La Chiesa” di Gerardo Albano

La Chiesa

Commento alla “Lumen Gentium” a partire dagli insegnamenti di Giovanni Paolo II

Da Wojtyla a Bergoglio

Don Gerardo Albano rettore del Seminario “Giovanni Paolo II” di Salerno e docente di Ecclesiologia e Teologia fondamentale all’Istituto Teologico salernitano è l’autore del saggio La Chiesa (Elledici, 344 pagine, 20.90 euro), che propone una ribattitura teologica degli 8 capitoli in cui si articola la Lumen Gentium alla luce dell’insegnamento di Giovanni Paolo II proposto nella catechesi del mercoledì dal 1991 al 1997. L’approfondimento della recezione del Vaticano II operata da Papa Wojtyla aiuta anche a comprendere le pratiche, i dinamismi e i progetti della Chiesa fino al magistero di Francesco che ha attuato un nuovo modo di intendere la ricezione dell’ultimo Concilio attraverso la categoria della ”riforma”.

(Recensione presente sulla rivista IL SEGNO della Diocesi di Milano – Maggio 5/2020)

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Recensione del libro “Carlo Acutis. 15 anni di amicizia con Dio” di Umberto De Vanna

Carlo Acutis

15 anni di amicizia con Dio

Il 21 febbraio scorso, Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle cause dei santi a promulgare i rispettivi decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione del giovane Carlo Acutis, morto a 15 anni per una leucemia fulminante.

La Voce e il Tempo dedica un articolo al futuro beato e al libro Elledici di don Umberto De Vanna che racconta la vita di Carlo Acutis. Si riporta di seguito l’articolo che sarà pubblicato domenica 1 marzo 2020, a cura di Michele Gota.

Acutis sarà beato, un libro lo presenta

«È stato un giovane libero e lieto, Carlo Acutis, contento della vita, capace di compassione e di gratuità. Ha vissuto i suoi 15 anni ‘alla grande’, all’altezza dei suoi desideri più veri».

Così scrive mons. Paolo Martinelli, Vescovo ausiliare di Milano, nella presentazione di questo libro.

Carlo Acutis nasce nel 1991 a Londra, dove i genitori si trovano per motivi di lavoro; poi, la famiglia si trasferisce a Milano; lui frequenta scuole cattoliche; è appassionato di sport ed informatica (realizza programmi, crea siti web, cura la redazione di giornalini); ha una valanga di amici; muore di leucemia acuta, a Monza, ad appena 15 anni, nel 2006. Per suo desiderio è sepolto ad Assisi, nel santuario della Spogliazione. Da poco, Papa Francesco lo ha dichiarato venerabile e parlando di lui, ha detto che «ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza». Basterebbero questi cenni per intuire che «Carlo è il santo che non ti aspetti perché ha tutte le caratteristiche dei ragazzi d’oggi», e anche per- ché è «innamorato di Dio».

I suoi gesti, la sua testimonianza quotidiana, anche negli ultimi giorni in ospedale, lasciano tutti meravigliati. E chi lo ha conosciuto, a scuola, nell’oratorio, al Meeting di Rimini, sul web, in ospedale appunto, ne parla con le lacrime agli occhi. Una citazione tra le tante: per il suo fidato Rajesh, l’induista che vive in casa sua come domestico, Carlo è un tale esempio di spiritualità e santità – «perché un ragazzo così giovane, così bello e così ricco normalmente preferisce fare una vita diversa» – che si fa battezzare.

Ed oggi sono tantissime le persone, non soltanto in Italia, che si rifanno alla testimonianza di Carlo per vivere la fede con gioia ed entusiasmo. Un adolescente, dunque, da portare come esempio e soprattutto da imitare. In questo aiutati anche dal bel volumetto del salesiano Umberto De Vanna, autore di numerosi libri di catechesi e spiritualità giovanile e già direttore di riviste Elledici.

Il testo propone, com’è comprensibile, una biografia di Carlo, ma in modo quanto mai giovanile, con frasi, scritti, commenti suoi e delle persone che lo hanno conosciuto, alternati a tante foto a colori. Immagini quasi in ogni pagina, dove lui – già da bambino, ma ancor più adolescente – è sempre allegro e sorridente, e sembra chiedere a chi le guarda: perché non anche tu? Perché Carlo «era affascinato da una forte spiritualità che ha vissuto senza complessi, respirando il mondo della fede con la spontaneità di uno che si direbbe caduto giù dal cielo». Perché, come è stato scritto, Carlo è «il vero ‘scandalo’ di oggi: un giovane che aspira alla santità». Perché ha vissuto «la sua adolescenza come occasione per portare il Vangelo».

Sono testi e immagini che non lasciano indifferenti, anzi commuovono il lettore. A questo vanno aggiunti i suggerimenti, presenti alla fi ne di ogni capitolo, per la riflessione personale e di gruppo. Un libro, quindi, utile per conoscere la vita di Carlo, stimolante anche per i meno giovani e un valido strumento per educatori e animatori di gruppi.

Michele GOTA

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Recensione del libro Che idea di Chiesa abbiamo? di don Giovanni Villata

Che idea di Chiesa abbiamo?

Tra conversione e rinnovamento

Riportiamo qui la recensione pubblicata sul settimanale LA VOCE E IL TEMPO del 9 giugno 2019 a cura di Luca Rolandi, dedicata al libro Che idea di Chiesa abbiamo? di Giovanni Villata.

RECENSIONE «TRA CONVERSIONE E RINNOVAMENTO», IL LIBRO DI DON GIOVANNI VILLATA ANALIZZA CIÒ CHE I NOSTRI TEMPI CI INDICANO PER PROSEGUIRE IL CAMMINO VERSO IL REGNO

«Che idea di Chiesa abbiamo?» L’ultima fatica di don Giovanni Villata, prete della diocesi di Torino, membro del Consiglio presbiterale e già insegnante di Teologia pastorale alla Urbaniana («Che idea di Chiesa abbiamo? Tra conversione e rinnovamento», Elledici, pp. 240, euro 16), ha un grande pregio, quello di riassumere in una dinamica dialogante e profonda ciò che di essenziale e fondamentale dovrebbe essere nella comunità cristiana universale e particolare, cosa significa essere Chiesa. Se infatti, riprendendo il discorso di Francesco al Convegno ecclesiale di Firenze 2015, siamo dentro ad un cambiamento d’epoca, è fondamentale interrogarsi per poi agire su prassi concrete su quale idea si basi il fondamento della sequela di Gesù Cristo, il figlio di Dio che ha salvato l’umanità.

Un libro, quello di Villata, nato da incontri di progettazione pastorale e da una analisi, puntuale e saggia, di ciò che i nostri tempi ci indicano per proseguire il cammino verso il Regno, testimoniando la buona novella ai compagni di strada che abitano il mondo.

Il saggio si compone di una prima parte in cui don Villata descrive le sfide del mondo moderno e le proposte perché la Chiesa si assuma tutta la responsabilità della testimonianza. Nella seconda si fa riferimento agli orientamenti, agli strumenti della pastorale che evolvono come del resto il mondo stesso nella sua complessità e misteriosa relazione tra Terra e Cielo. Se infatti la Teologia pastorale o pratica ha un suo oggetto specifico (il ‘qui e ora’ della storia), attraverso un metodo (denominato teologico-empirico critico), essa si occupa della prassi dentro il contesto attuale in cui si esprime. Il suo agire, infatti, consiste nell’offrire opportunità d’incontro dell’uomo con Dio e di Dio con l’uomo in un preciso e determinato tempo e momento storico. La sua relazione con la prassi, questo è il suo principale problema da sempre, non si esplicita in modo funzionale o strumentale, ma attraverso l’attuazione, di volta in volta, di un virtuoso circolo ermeneutico, nel quale interagiscono teoria e prassi, grammatica e pratica, nel pieno rispetto di ciascuna, senza sottovalutazioni o confusioni di competenze. Don Giovanni Villata ci ricorda come le risposte siano radicate nella Scrittura, nella Tradizione e nel Magistero ed esprimono fedeltà ai segni dei tempi, cioè alle sfide che, di volta in volta, la situazione sociale, culturale ed ecclesiale pone. Tali risposte sono il frutto di uno stretto e continuo dialogo con le discipline teologiche sorelle e con le scienze umane. Proprio perché strettamente ancorata alla storia, la Teologia pastorale racconta percorsi mutevoli e sempre innovativi, mai racchiudibili in schemi fissi, validi universalmente.

Il volume si colloca in una collana di testi rigorosi e agili a un tempo, rivolti soprattutto al pubblico di università, facoltà teologiche, istituti di scienze religiose e seminari. Un volume da prendere come guida e base di indirizzo per una progettazione pastorale oggi.

Luca ROLANDI