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2. introduzioni – 10 NOVEMBRE – XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

17 NOVEMBRE 2024

XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

(Giornata mondiale dei poveri)

RADUNERÀ I SUOI ELETTI

Quando si parla degli ultimi tempi e della fine del mondo, la fantasia viene colpita dalle catastrofi annunciate e si sviluppa un senso di paura e di angoscia. Non è questa l’intenzione degli evangelisti, tanto meno del Signore. Per i credenti la morte personale non è la fine, ma il nuovo e definitivo inizio della vita eterna. Così gli ultimi tempi non segnano la fine del mondo, ma l’inizio dei nuovi cieli e della terra nuova (cf 2 Pt 3,13) e il Signore non verrà per distruggere, ma per radunare tutti i salvati.

PRIMA LETTURA

In quel tempo sarà salvato il tuo popolo.
In Israele molti stanno soffrendo l’attacco della cultura ellenistica che vuole far tradire Dio e la sua Legge. Il profeta annuncia la vittoria di chi conserva la fede e la sconfitta e la condanna dei persecutori. È annunciata qui con chiarezza la risurrezione.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 15 (16)

Il salmista professa la sua fede assoluta nel Signore, che lo sostiene, lo protegge e lo libera dalla morte.

SECONDA LETTURA

Cristo con un’unica offerta ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
Il peccato accompagna la vita degli uomini di tutti i popoli e condiziona il rapporto con Dio. In Israele si celebravano riti e sacrifici di animali per chiedere il perdono dei peccati. L’autore afferma con chiarezza che il sangue degli animali non purifica gli uomini. Il sangue di Gesù, sì.

VANGELO

Il Figlio dell’uomo radunerà i suoi eletti dai quattro venti.
La Chiesa è perseguitata e i cristiani rischiano di scoraggiarsi per il ritardo del ritorno del Signore. Marco, per consolare le comunità, introduce nel suo vangelo questo discorso apocalittico di Gesù. Annuncia la caduta di tutti gli idoli, simboleggiati dagli astri, e il trionfo del Signore risorto, che viene per radunare i figli di Dio e condurli in paradiso. Quando questo avverrà in pienezza, lo sa solo il Padre.

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2. introduzioni – 10 NOVEMBRE – XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

10 NOVEMBRE

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Giornata nazionale del ringraziamento)

QUANDO IL POCO DIVENTA TUTTO

Nel nostro mondo in tanti credono che per valere ed essere stimati bisogna possedere molte ricchezze e fare anche beneficenza. Il Vangelo di oggi ci fa vedere come il molto possa essere niente agli occhi di Dio, mentre il poco può diventare tutto. L’amore per Dio e i fratelli si realizza quando si offre tutto, senza trattenere nulla per sé. Solo allora risplendono la fraternità, che elimina ogni indigenza, e la comunione con Dio, che scende ad abitare in noi.

PRIMA LETTURA

La vedova fece con la sua farina una piccola focaccia e la portò a Elia.
Il re Acab, istigato dalla regina Gezabele, cerca Elia, considerato il responsabile della siccità, per metterlo a morte e placare il dio Baal e ottenere da lui la pioggia. Elia, profeta del Signore, è costretto a fuggire in terra straniera. Una povera vedova, pagana per cultura, ma vera fedele nel cuore, gli offre l’acqua e l’ultimo pane che le è rimasto. Per la sua generosità il Signore stesso si prenderà cura di lei e del figlio.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 145 (146)

Il salmista innalza il proprio canto per lodare il Signore. È sufficiente fare l’elenco delle opere del Signore perché ci si renda conto che i prediletti del Signore sono i poveri e gli umili.

SECONDA LETTURA

Cristo si è offerto una volta per tutte per togliere i peccati di molti.
È Cristo l’unico ed eterno sacerdote della nuova alleanza. È lui, che offrendo non sangue di animali, ma il proprio santo sangue, non molte volte, ma una sola volta sulla croce, ha ottenuto dal Padre il perdono dei peccati di tutta l’umanità, in attesa di condurla nella casa del Padre.

VANGELO

Tra parentesi [  ]  f la forma breve.

Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
Marco mette in forte contrasto da una parte gli scribi, che avrebbero dovuto essere i modelli della religiosità e invece nascondono sotto l’ipocrisia la sete di potere e di denaro, e i ricchi che facendo ricche offerte al tempio non si privano che di parte di ciò che hanno di superfluo cercando di farsi vedere dalla gente, e dall’altra una povera vedova che, con l’offerta di tutto ciò che possiede, è ritenuta da Gesù modello di fede e di religiosità autentica.

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2. introduzioni – 3 NOVEMBRE – XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

3 NOVEMBRE

XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

«HAI DETTO BENE, MAESTRO…»

Tutti parlano di amore, tutti sono convinti di sapere bene cosa significhi questa parola, forse la più maltrattata del vocabolario. Invece sull’amore abbiamo bisogno di essere istruiti e di vederlo attuato. Già riconoscere che Gesù è il vero maestro dell’amore e il solo che ce lo ha mostrato in tutto il suo splendore dalla cattedra e dall’altare della croce, costituisce un grande passo di chi vuole capirlo davvero e viverlo, fino alla fine.

PRIMA LETTURA

Ascolta, Israele: ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore.
Il cuore per gli Ebrei non è la sede solo dei sentimenti, ma di ogni pensiero e decisione. Mosè in questo brano inizia con l’invito a «temere» Dio, che significa amarlo in modo tale da obbedire in tutto alla sua parola e desiderare di non offenderlo mai. Amarlo «con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze» vuol dire consegnare a lui tutto di sé, della propria vita e delle proprie azioni, perché è totale la fiducia nel suo amore.

SALMO RESPONSORIALE                

dal Salmo 17 (18)

Il salmista canta la propria esperienza dell’amore di Dio, rinnova la fede in lui e dichiara il suo amore riconoscente.

SECONDA LETTURA

Egli, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta.
L’autore della lettera agli Ebrei, nostalgici del tempio e delle sue celebrazioni, celebra la superiorità di Gesù per tre motivi: i sacerdoti del Primo Testamento morivano ed erano sostituiti, Gesù risorto rimane per sempre; è innocente e non deve offrire sacrifici per i propri peccati, come i sacerdoti del tempio; non ha offerto il sangue di animali, ma se stesso in sacrificio gradito a Dio una volta per tutte.

VANGELO

Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo.
Manca poco alla passione. Gli avversari sottopongono Gesù a molte prove, per avere di che accusarlo. Questo scriba sembra sincero nella sua domanda, campo di battaglia di tutte le scuole rabbiniche. Qui Marco mette insieme i due comandamenti più importanti, secondo Gesù. Ma non sono in concorrenza: il vero amore di Dio si manifesta nell’amore del prossimo.

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2. introduzioni – 27 OTTOBRE XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

27 OTTOBRE

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

SEGUIVA GESÙ LUNGO LA STRADA

Il cieco chiede e riacquista la vista. Il suo modo di ringraziare Gesù è diventare suo discepolo, seguendolo sulla strada che porta alla passione. Anche noi abbiamo ricevuto tanti doni dal Signore, altri ne chiediamo, ma tante volte il nostro modo di ringraziare si ferma a qualche veloce preghiera. L’Eucaristia è il ringraziamento più ricco e profondo, perché nella comunione con Cristo e i fratelli ci dispone a vivere da discepoli in ogni circostanza della vita.

PRIMA LETTURA

Riporterò tra le consolazioni il cieco e lo zoppo.
Geremia è noto per gli annunci di sventura per il popolo di Israele, ma il suo libro ha anche dei capitoli detti della «consolazione» (30-33). Il profeta annuncia l’intervento di salvezza di Dio che ricondurrà dall’esilio il «resto di Israele», composto da persone che da sole non potrebbero realizzare il secondo Esodo, ma per un dono del Signore saranno proprio loro a costituire il nucleo dell’Israele rinnovato.

SALMO RESPONSORIALE                

Salmo 125 (126)

Il salmista canta il ritorno dall’esilio e lo paragona al raccolto: gli esiliati sono partiti nel pianto, ma il ritorno avviene nella gioia più piena, come quella del mietitore che, dopo aver seminato nel pianto, raccoglie il grano maturo.

 

SECONDA LETTURA

Tu sei sacerdote per sempre, secondo l’ordine di Melchìsedek.
Ai cristiani nostalgici delle «cerimonie» del tempio, questo brano ricorda che Gesù è il vero ed eterno sommo sacerdote, molto superiore ai sommi sacerdoti del Primo Testamento. Essi lo erano per discendenza da Aronne, Gesù lo è «secondo l’ordine di Melchisedek». Il re di Salem, al tempo di Abramo, compare nella Genesi senza genealogia. Ciò significa che Cristo non ha ricevuto il sacerdozio per discendenza di sangue, ma direttamente da Dio.

VANGELO

Rabbunì, che io veda di nuovo!
Marco conclude la sezione dedicata alle istruzioni morali fatte ai discepoli con la guarigione di un cieco, Bartimeo. Non è semplicemente un fatto, ma un itinerario simbolico di natura battesimale. Il cieco rappresenta il discepolo, ancora incapace di vedere e di percorrere la via del Signore e ostacolato da abitudini e persone. Grida il suo desiderio di vedere, il Signore lo chiama attraverso intermediari e gli ridona la vista. Ora Bartimeo diventa vero discepolo e segue Gesù verso Gerusalemme, cioè, verso la passione.

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2. introduzioni – 20 OTTOBRE XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

20 OTTOBRE

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

(Giornata missionaria mondiale)

VENUTO PER SERVIRE

Gli apostoli seguono Gesù, gli vogliono bene, ma sono ancora legati alla mentalità di questo mondo. Gesù dice perentoriamente: «Tra voi non è così». I discepoli del Signore hanno scelto di non pensare e non agire secondo i valori e i criteri degli uomini che non lo conoscono e non lo seguono. Nella Chiesa e in ogni comunità anche oggi vediamo che non pochi pastori e fedeli non ragionano e non si comportano come ha insegnato Gesù. C’è bisogno di molti testimoni.

PRIMA LETTURA

Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza.
Alcuni versetti del quarto Canto del Servo del Signore. Attraversando la sofferenza e assumendo le colpe degli iniqui, il giusto, figura del Messia che verrà, otterrà da Dio il perdono per loro. Il suo sacrificio lo renderà iniziatore del nuovo popolo di Dio.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 32 (33)

Il salmista, dopo aver espresso la sua fede nella bontà del Signore, umilmente chiede di gustare il suo amore e il suo aiuto.

SECONDA LETTURA

Accostiamoci con piena fiducia al trono della grazia.
Gesù è diventato veramente uno di noi, come noi. L’incarnazione non è stata una “finta”. L’autore sottolinea che lui è stato tentato su tutto come noi, che anche lui ha sperimentato quanto costa obbedire a Dio. Per questo ci capisce e ci può aiutare.

VANGELO

* Tra parentesi [ ] la forma breve.

Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.
Gesù per la terza volta aveva annunciato la passione e la morte. La sete di potere e di privilegi però è ancora più forte dell’insegnamento di Gesù, non solo da parte di Giovanni e Giacomo, ma anche degli altri dieci, che non vogliono essere scavalcati. Gesù con forza indica il vero obiettivo che devono perseguire: diventare servi, e si offre come modello.

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2. introduzioni – 13 OTTOBRE XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

13 OTTOBRE

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

«POI VIENI E SEGUIMI!»

Cosa fare per ereditare la vita eterna? È la domanda più importante della vita e insieme a «un tale» la facciamo anche noi al Signore. Chi dimentica questa domanda o la mette dietro a tante altre, perde il senso della vita e le motivazioni più profonde per le scelte importanti. L’osservanza dei comandamenti è fondamentale, ma apre strade più belle e impegnative per crescere nell’amore: il vertice è camminare sulle orme di Gesù.

PRIMA LETTURA

Al confronto della sapienza stimai un nulla la ricchezza.
L’autore mette sulle labbra di Salomone una verità universale: la sapienza, come gusto delle cose di Dio e capacità di discernere il bene dal male, non si acquista per eredità o studio, è dono di Dio. Chi prega sinceramente ed è disposto a seguire la parola di Dio certamente la riceve e sperimenta che, insieme a lei, gli vengono concessi dal Signore tutti i beni necessari alla salvezza.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 89 (90) 

Il salmista prega accoratamente e chiede a Dio un cuore saggio, per condurre una vita buona e accogliere la benedizione del Signore.

 

SECONDA LETTURA

La parola di Dio discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
L’autore in pochi tratti presenta alcune caratteristiche della parola di Dio: viva, perché porta la vita; efficace, perché cambia i cuori; penetra nel profondo e separa nell’intimo di ciascuno il bene dal male; è luce che permette di giudicare se stessi in vista della conversione.

VANGELO

Vendi quello che hai e seguimi.
Siamo nei capitoli in cui Marco ha raccolto gli insegnamenti morali per coloro che vogliono diventare discepoli. L’incontro con un tale, ricco, il confronto con i discepoli e la risposta a Pietro convergono in una richiesta impegnativa per tutti: per essere veri discepoli, non basta osservare i comandamenti, ma è necessario staccarsi dai propri beni e condividerli con i poveri. La ricompensa è ricevuta già in questo mondo.

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2. introduzioni – 29 SETTEMBRE XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

6 OTTOBRE

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

COME UN BAMBINO…

Un cuore duro non sa amare e non può comprendere il progetto di Dio sulla vera felicità dell’uomo. Nella famiglia si fa esperienza di amore, ma, purtroppo, anche di egoismo. Il Signore mette tutti in guardia: non si può costruire la felicità mettendo da parte l’insegnamento della parola di Dio e ponendo al primo posto se stessi, la propria affermazione o il proprio piacere. Per Gesù, il modello di accoglienza del Regno di Dio e delle sue esigenze, che promuovono l’uomo, la donna e il loro destino, è il bambino.

PRIMA LETTURA

I due saranno un’unica carne.
Pagina di una semplicità straordinaria che, però, contiene verità profonde e decisive per comprendere il progetto di Dio sull’uomo e la donna. In pochi tratti la Genesi sulla coppia proclama: parità nella diversità, aiuto reciproco, progetto di amore pieno e fecondo e indissolubilità, la quale non è un precetto, ma un dono, che esprime una parte decisiva dell’identità dell’amore coniugale.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 127 (128)

Il salmista canta la bellezza della famiglia costruita sull’obbedienza alla parola di Dio e su un amore fedele, che diventa fecondo.

SECONDA LETTURA

Colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine.
Gesù, figlio di Dio, è divenuto davvero uomo. Il Padre lo ha mandato non solo per salvare l’umanità, ma perché mostrasse come vive un figlio di Dio. Per questo Gesù è passato attraverso la sofferenza e la morte, elevando tutti gli uomini alla dignità di figli di Dio e fratelli suoi.

* Tra parentesi [ ] la forma breve.

L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.
Il divorzio era contemplato in tutti i popoli vicini. Mosè, chiedendo l’atto di ripudio, ha difeso la donna, rendendo anche lei libera di risposarsi. Ma Gesù denuncia tutto ciò che sa di compromesso e riafferma con decisione il progetto di Dio espresso nella Genesi: uomo e donna, diversi e pari nella dignità, nel matrimonio diventano una sola carne, e perciò il divorzio contraddice il progetto di Dio. Solo chi si fa piccolo come un bambino può comprendere e accogliere la parola di Dio e le esigenze del suo Regno.

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2. introduzioni – 29 SETTEMBRE XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

29 SETTEMBRE

XXVI DOMENICA DEL TEMPO RDINARIO

«CHI NON È CONTRO DI NOI È PER NOI»

Ritenersi i migliori, gli unici depositari della verità, gli unici che fanno il bene è una tentazione che tocca la Chiesa, come nel Primo Testamento ha toccato Israele. Dio Padre vuole la salvezza di tutti; Gesù è venuto per salvare tutti; lo Spirito Santo agisce in tutti i popoli e in tutte le culture. Il Regno di Dio è più ampio della Chiesa e i cristiani sono invitati a gioire per tutto il bene che compiono nel mondo anche i non battezzati.

PRIMA LETTURA

Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!
Mosè non ce la fa ad ascoltare le lamentele, i litigi e le proteste di tutto il popolo. Dio stesso gli suggerisce di scegliere dei collaboratori. Su di essi il Signore ha infuso il suo spirito, dando loro la capacità di parlare a nome suo. Altri due, che non hanno partecipato al rito, parlano da profeti, e Giosuè protesta. La risposta di Mosè dice che Dio è libero di posare il suo spirito su chiunque, anche su chi non appartiene ai gruppi istituzionali. Nessun gruppo ha l’esclusiva su Dio.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 18 (19)

Il salmista esalta la bellezza e la saggezza della Legge del Signore, ma riconosce anche che nessuno può ritenersi totalmente a posto, neanche lui. È naturale perciò che chieda perdono delle sue mancanze.

SECONDA LETTURA

Le vostre ricchezze sono marce.
Sono le parole più terribili e dure, sia del Primo Testamento che del Nuovo, contro i ricchi in generale. Giacomo li condanna perché essi hanno accumulato ricchezze attraverso ingiustizie e ruberie e se ne sono serviti per godersi egoisticamente la vita. I poveri non hanno scampo nei loro confronti, ma il Signore interverrà.

VANGELO

Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.
Marco raccoglie in questo brano tre insegnamenti di Gesù. Il primo riguarda la pretesa degli apostoli di avere l’esclusiva sull’uso del nome di Gesù nel fare del bene; il secondo la ricompensa a chi tratta gentilmente i missionari; il terzo la gravità dello scandalo e la decisione, anche violenta, con cui i credenti devono eliminare dalla propria vita ciò che li spinge al peccato.

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2. introduzioni – 22 SETTEMBRE XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

22 SETTEMBRE

XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

IL CRISTIANO, SERVITORE DI TUTTI

In questo mondo valgono i padroni, i potenti, i ricchi. I servi non hanno valore, non contano niente. Gesù si sta impegnando a far comprendere cosa vuol dire essere Messia, ma gli apostoli non sono ancora in sintonia con lui e discutono, tra loro e di nascosto, sull’essere «grandi». Il rovesciamento è radicale: davanti a Dio valgono i servi.

PRIMA LETTURA

Condanniamo il giusto a una morte infamante.
Un brano terribile che svela il modo di pensare di coloro che, pur essendo stati educati nella vera fede, hanno scelto di darsi alla bella vita. Non basta loro aver rinnegato la fede dei padri, ma, sentendosi anche tacitamente rimproverati da chi è fedele a Dio, progettano di eliminare il giusto. È quello che è successo a Gesù.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 53 (54)

Il salmista perseguitato si è rivolto al Signore e ha invocato il suo aiuto.
Ha sperimentato l’intervento del Signore, per questo lo loda e lo ringrazia.

SECONDA LETTURA

Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
In questo brano sono raccolte alcune istruzioni sui rapporti con Dio e tra i credenti. Chi si lascia guidare dalla sapienza, dono di Dio, non crea disordini nella comunità. Gli atteggiamenti da evitare: gelosia, litigiosità, invidia, brama di arricchirsi.

VANGELO

Il Figlio dell’uomo viene consegnato… Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.
È il secondo annuncio della passione. Anche questa volta i discepoli non capiscono Gesù e hanno timore di fargli domande. Per di più, discutono sulle gerarchie interne. Marco presenta Gesù seduto, nell’atteggiamento del maestro che insegna una verità importante: è grande chi diventa servo di tutti. Il bambino messo in mezzo rappresenta tutti coloro che hanno bisogno di essere accolti e serviti gratuitamente.

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2. introduzioni – 15 SETTEMBRE XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

15 SETTEMBRE

XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

PENSARE SECONDO DIO

Fin dall’inizio della sua predicazione Gesù ha invitato a cambiare mentalità, modo di pensare e, quindi, di agire. Man mano che la sua rivelazione si fa più ampia e profonda, emerge fortemente la difficoltà degli apostoli, e anche nostra, a pensare non più secondo la cultura di questo mondo, ma secondo il modo di pensare di Dio. Non dovrebbe essere difficile per chi si lascia istruire da Gesù.

PRIMA LETTURA

Ho presentato il mio dorso ai flagellatori.
È il terzo carme del Servo del Signore. Il profeta Isaia lo presenta perseguitato, ma forte sotto le sofferenze e gli insulti. Egli pone la sua fiducia in Dio e afferma la propria innocenza. I cristiani riconosceranno in questi versetti Gesù, il Messia sofferente e vincitore.

SALMO RESPONSORIALE                

Salmo 14 (16)

Il salmista è passato attraverso molte sofferenze, ma il Signore è corso in suo aiuto. Per questo egli dichiara il suo amore e la sua fedeltà al Signore, che lo ha liberato dalla morte.

SECONDA LETTURA

La fede se non è seguita dalle opere in se stessa è morta.
L’apostolo Giacomo interviene con forza per spiegare il rapporto tra fede e opere. Per i cristiani, non si tratta più di osservanze rituali e formalistiche, ma di carità concreta. Una fede autentica produce opere di carità, altrimenti è una fede sterile, che non porta alla salvezza, è come morta.

VANGELO

Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.
Siamo a metà del Vangelo di Marco e qui prende corpo una prima risposta alla domanda: chi è costui? La risposta di Pietro, giusta, si presta ad essere equivocata. Gesù coglie il momento per iniziare a far comprendere in che senso egli è il Messia e quali sono le sue richieste a chi vuole seguirlo.