Dio al centro
Il cammino della preghiera
Dal mensile della Famiglia Paolina “Il cooperatore paolino".
Il volume del prete paolino don Vito Spagnolo traccia un cammino non facile che mira a recuperare la presenza di un «Dio lontano» che, se coinvolto quotidianamente nelle nostre scelte e nelle nostre azioni, può trasformare radicalmente la nostra vita.
Mettere Dio al centro significa vivere non per se stessi, ma per Lui. Questa disposizione è indispensabile in colui che vuol pregare.
«Il centro più profondo dell’anima è Dio», dice San Giovanni della Croce. In questa verità si trova la giustificazione di tutte le forme di orazione intese come «preghiera del cuore». È nella preghiera che si fa esperienza dell’amore di Dio. Lui solo ci può cambiare, trasformare, trasfigurare. Dio è presente nel mondo in molteplici modi. E presente nel creato, nei sacramenti e in maniera speciale nell’Eucarestia. Ma, è anche in noi stessi.
«Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo?», dice Paolo ai Corinzi. Il cristiano può così sempre rientrare in se stesso e là troverà Dio.