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Islam, 100 e più domande

Per un tema di grande attualità, Silvia Scaranari sceglie il metodo della domanda/risposta per meglio conoscere, comportarsi e dialogare con i fedeli islamici nei diversi ambiti di vita.
ISLAM. 100 E PIU’ DOMANDE
Scuola, Ospedale, Famiglia, Oratorio e…
Come comportarsi?
di Silvia Scaranari
Le premesse sono quelle che ogni giorno si presentano ai nostri occhi, riflesso di una situazione storica che interroga e invita a riflettere fuori dai luoghi comuni e dai pregiudizi. Oltre 60 Stati, a partire dall’Africa, passando per l’Asia per giungere in Europa e in America, sono coinvolti in guerre più o meno dichiarate e logoranti.
In particolare, il Medio Oriente è in fiamme da diverso tempo registrando, negli ultimi anni, un pericoloso aggravamento della situazione con la guerra civile in Siria dal 2011 e con la nascita nel 2014 del Califfato dell’IS (o “Stato islamico") oggi fortemente in crisi.
Resistono, inoltre le logoranti tensioni tra Palestina e Israele, la situazione drammatica dello Yemen in piena guerra civile tra esercito e gruppi islamisti, a loro volta ingabbiati in una lotta intestina. E non godono di tranquillità neanche il Camerun, l’Etiopia o l’Eritrea.
Il quadro si completa con i conflitti che riguardano il mondo islamico: Mali, Nigeria, Somalia, Sudan, Afghanistan, Pakistan e con con le minacce, i proclami apocalittici, gli attentati, azioni di guerra che, in molti casi, portano la firma di adepti o fanatici.
Prendendo spunto da questa situazione internazionale “calda" e guardando dentro le nostre città, Silvia Scaranari ha scritto per la Editrice Elledici il prezioso libro Islam. 100 e più domande. Scuola, ospedale, famiglia, oratorio e…Come comportarsi? (pagine 144 – € 6,90).
L’autrice, esperta del mondo islamico, cerca leggere il ruolo dell’islam, delle tradizioni e delle più recenti interpretazioni della religione di Maometto. Punto di partenza è una chiara e puntuale presentazione delle origini, del fondatore, delle vicende e delle norme contenuto nel Corano che hanno portato alla diffusione dell’islam nel mondo.
La Scaranari, presentando il miliardo e 800 milioni di seguaci del “profeta", parte dall’affermazione che «ci sono tanti islam quanti sono i fedeli islamici». È un paradosso che rende bene l’idea della complessità della religione di Maometto. Non si può, quindi, ingabbiare l’islam ingabbiare in formule preconfezionate per non condannarsi inesorabilmente alla non comprensione. Ecco perché, questo agile volume, presenta i principi religiosi condivisi, deducendone gli aspetti formalmente vietati o leciti.
La fede del popolo musulmano è chiara e sintetica. Si basa sulla dichiarazione: «Non c’è Dio se non il Dio, e Muhammad è il suo Profeta» e sulla certezza che il Corano è la parola di Dio: sono questi i punti essenziali per essere considerato un muslim.
L’islam è una religione con valenza universale e nel tempo, ormai 16 secoli, ha incontrato innumerevoli civiltà, abitudini, legislazioni. Se ha islamizzato tutti, da tutti è stato influenzato, almeno per quanto riguarda gli usi e i costumi.
Non è pensabile riassumere in modo esaustivo il variopinto mondo islamico è impossibile. L’islam, inserito in contesti geografici e sociali diversi, ha acquisito particolarità specifiche ma ha cercato di salvaguardare il contenuto proprio della fede e del dettato coranico.
Ecco perché, per questo libro, si è scelto il metodo della domanda-risposta per presentare i princìpi religiosi condivisi e dedurre gli aspetti che sono formalmente vietati o leciti, lasciando poi valutare, nella situazione specifica, quello che invece è un dato culturale.
La scelta di questa formula ha lo scopo di fornire informazioni in modo sintetico, facilitare le relazioni tra cristiani e musulmani nei diversi contesti della vita: dalla scuola, all’oratorio, dall’ospedale alla vita pubblica.
La prima parte del libro presenta i princìpi religiosi condivisi dalle comunità islamiche. La seconda suggerisce i comportamenti da tenere nelle diverse situazioni della vita, per un corretto rapporto di relazioni di dialogo.
Sulla base di informazioni sintetiche, ma molto chiare, si entra in un mondo complesso, come quello islamico, con le carte in regola per una corretta relazione e un dialogo basato sul rispetto e la conoscenza di culture e tradizioni molto distanti.
È, in definitiva, il libro di cui c’era bisogno per non cadere nei luoghi comuni che quasi sempre allontanano le persone invece di aiutarle a dialogare, confrontarsi, integrarsi, collaborare in una convivenza pacifica.
L’autriceSILVIA SCARANARI, laureata in lettere moderne a Torino e in fi losofia a Parma, è cofondatrice del «Centro Federico Peirone» per il dialogo cristianoislamico di Torino. Collabora alla rivista bimestrale «Il dialogo / al-hiwar» ed è autrice di diversi testi, fra i quali: L’Islam (1998); con altri autori: Islam: storia, dottrina, rapporti con il cristianesimo (2004); con A.T. Negri: I musulmani in Piemonte (2005) e I ragazzi musulmani nella scuola statale(2008).

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