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Intervista a don Emilio Salvatore, nuovo direttore di “BIBBIA ieri e oggi”

BIBBIA

ieri e oggi.

Una valida rivista, completamente rinnovata, per gli appassionati e cultori del mondo biblico, gli animatori di gruppi biblici, i catechisti, gli insegnanti di religione e tutti gli amanti della Bibbia, desiderosi di migliorarne la comprensione.

Inoltre

Con il nuovo numero di quest'anno, diamo il benvenuto al nuovo direttore della rivista,

don Emilio Salvatore

docente di Sacra Scrittura della Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale di Napoli, sezione San Luigi, fondatore e direttore editoriale di Clarus, periodico della Diocesi di Alife-Caiazzo, e parroco a Piedimonte Matese.

Di seguito, si riporta  l'intervista rilasciata da don Emilio Salvatore in merito al suo nuovo incarico con la rivista Elledici
BIBBIA ieri e oggi

Come nasce il progetto?

In realtà io mi sono inserito all'interno di una rivista già esistente, che aveva già una ricca serie di interventi, presenze e firme qualificate. L'invito, che mi è stato rivolto, è stato diretto a riportare la rivista al titolo originario, cioè BIBBIA “ieri” e “oggi”. Si tratta di riscoprire non solo il movimento che porta ciascuno di noi a comprendere il suo significato letterale, inquadrandolo in un contesto storico, geografico e culturale ma anche, in un secondo momento, quello di portare il testo verso noi oggi, arricchito dalla lunga storia interpretativa dei testi.
Ci sono così due movimenti che segue la rivista: il primo che in parte lo allontana da noi ma per poterlo contestualizzare nel suo mondo originario e quindi comprenderlo meglio; il secondo invece che lo avvicina a noi per renderlo attuale e più vicino alla sensibilità dell'uomo di oggi. Nel titolo della rivista è già detto questo duplice dinamismo interpretativo.

Nello specifico, a chi si rivolge la Rivista?

A tutti coloro che vogliono comprendere la Bibbia: laici, religiosi, catechisti, sacerdoti, insegnanti. Tutti noi in realtà abbiamo a che fare con la Bibbia: se siamo credenti in quanto la consideriamo Parola di Dio; altrimenti, come semplici uomini e donne, che ritrovano in essa la base per poter conoscere meglio la cultura occidentale. Lo dimostrano le rubriche su Bibbia e musica o Bibbia ed arte: un'ignoranza sulla Bibbia è un'ignoranza della nostra cultura. L'altro aspetto è per il credente, in quanto attraverso la Bibbia egli riesce a cogliere l'intenzionalità di Dio sulla storia del mondo e anche su ciascuno di noi.

Per quanto riguarda la sua esperienza personale: che cosa lo ha fatto innamorare del Testo sacro?

Diciamo che il mio approccio iniziale è stato con i Vangeli. Da ragazzo, nel momento in cui ho incominciato a voler capire veramente la religione, così come vissuta nel mio ambiente di origine, un piccolo centro dell’Alto casertano, e procedendo negli studi liceali e all'università, ad un certo punto ho sentito il desiderio di andare direttamente alla fonte, di leggere i Vangeli per incontrare la voce di Gesù di Nazaret. Da allora, mi è sempre piaciuto approfondire la Bibbia, grazie anche poi al ruolo di catechista e di animatore di giovani. Quindi ho vissuto dall'interno questo bisogno di conoscenza della Bibbia. Ma anche dall’esterno stupisce che nella nostra cultura odierna si approfondiscano tante epopee e grandi saghe narrative senza conoscere però la Bibbia. È un’esigenza anche scolastica quella di riscoprire la ricchezza dell’insegnamento biblico, altrimenti come si spiegherebbe ai ragazzi ad es. Dante e gran parte della cultura occidentale e dell'arte?

Riprendendo il titolo della Rivista “Bibbia ieri e oggi” e contestualizzandolo alla società odierna, dove sembra venir meno la fede, quale può essere “l'oggi” della rivista?

La nostra società cerca risposte facili, a volte anche per questioni importanti. Le grandi domande richiedono un approfondimento. Il nostro compito è dunque quello di aiutare tutte le persone a capire che per “comprendersi” e per comprendere il senso della vita bisogna avere la pazienza di approfondire, di decifrare la Bibbia, un testo, nella sua originalità, ricco di una grande esperienza di Dio ma anche dell’umanità. La Bibbia resta così un punto d'incontro tra quanti cercano di penetrare nel mistero della vita. Questa rivista vuole far nascere nel lettore il gusto del sapere e del conoscere, far “assaggiare” dei sapori antichi importanti ed essenziali della nostra vita e pian piano educare la gente al gusto di questi sapori (e saperi) che sono però sempre nuovi e sempre attuali. Questo può essere fatto attraverso una serie di passaggi graduali.
La rivista è così una sorta di iniziazione alla Bibbia con un livello qualitativo elevato rispetto ad una lettura superficiale dei testi biblici. Rimane importante far innamorare della Parola, perciò ci vuole un gusto accattivante: BIBBIA ieri e oggi ha fatto questa scelta con un corredo fotografico ampio, una ricchezza di rubriche interessanti e dettagliate che entrano anche nel contesto attuale. La rivista ha la funzione di mostrare questo panorama di prospettive diverse con anche approfondimenti di attualità.

Dopo aver parlato dell' “oggi”, qual è invece il “futuro” della Rivista?

Questo dipenderà anche dalla risposta dei lettori. Oggi molte riviste, anche di un buon livello, fanno fatica, a favore del mondo social e delle notizie disponibili sul web. Prima che la rivista venga fidelizzata e apprezzata dalle persone occorre del tempo, occorre che entrino nello spirito di questa proposta e comprendano la ricchezza che offre. Io credo molto in questa proposta.

Quali novità possiamo trovare nella nuova impostazione della Rivista?

Il nuovo taglio che vogliamo dare alla rivista parte dalla volontà di stare comunque dentro all’attualità, cioè di partire da fatti attuali ed emergenti che viviamo oggi, andando ad approfondirli in maniera puntuale, seria e con un linguaggio semplice. Ad esempio come viene riportato nella rubrica “Bibbia e testimonianza”. La nuova impostazione riporta anche una rubrica interessante di interviste legate a personalità del mondo della cultura e delle diverse confessioni cristiane, per sapere la storia del rapporto che hanno avuto con la Bibbia. Ad esempio, l'intervista al Cardinale Ravasi. Il taglio che vogliamo dare vede insieme sia un approccio interdisciplinare, che tiene conto del dato culturale, e poi quello della testimonianza religiosa, legato alla spiritualità.

Perché abbonarsi alla Rivista “BIBBIA ieri e oggi”?

Perché fornisce un valido percorso di approfondimento della Bibbia, caratterizzato da una varietà e da un panorama ampio di contenuti, con un linguaggio accessibile, semplice e vivace che da gusto al sapere contenuto nelle varie rubriche della rivista.