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Novità Elledici per la Scuola

Novità
Elledici per la Scuola

Due interessanti novità editoriali dedicate alla scuola

Caro Lettore,

abbiamo il piacere di informarti delle nuove pubblicazioni di Elledici per la Scuola:

I bambini ci parlano. Genitori e insegnanti in ascolto dei piccoli" di don Aldo Basso, un libro sui messaggi dei bambini che interpellano gli adulti.

In principio era la scuola. Appunti, riflessioni e divagazioni di un insegnante di Religione di Antonio Molino, un diario scolastico per la Scuola Secondaria nato per rispondere alla domanda: «Che cosa insegnano i docenti di Religione?».

I bambini ci parlano

Genitori e insegnanti in ascolto dei piccoli

ALDO BASSO

Il libro

Raccoglie una nutrita serie di episodi, dove sono protagonisti i bambini, i quali, nelle normali e più diverse situazioni quotidiane, offrono messaggi che interpellano gli educatori ed esprimono, in modo ingenuo e semplice, quei problemi che sollecitano il pensiero umano e lo tengono continuamente sveglio.

Gli episodi, raccolti direttamente da genitori e insegnanti (in particolare della scuola dell’infanzia, ma non solo), sono commentati in alcune brevi considerazioni. Sono riflessioni brevi: spunti per pensare, punti interrogativi, sollecitazioni ad ascoltare e comprendere.

Si rivolge a genitori e insegnanti di bambini della scuola dell’infanzia e primaria come strumento per momenti di aggiornamento e confronto, per la ricerca di un linguaggio comune. Un invito a ristabilire quel dialogo scuola-famiglia che superi diffidenze e resistenze.

Il nuovo libro di Aldo Basso

I bambini ci parlano

Genitori e insegnanti in ascolto dei piccoli

In principio era la scuola

Appunti, riflessioni e divagazioni di un insegnante di Religione

ANTONIO MOLINO

Il libro

Il testo riporta le lezioni di Religione più significative e interessanti svolte nelle classi di un istituto secondario di secondo grado. Nasce da una esperienza didattica quotidiana tra gli studenti e con gli studenti, ed evidenzia argomenti che contengono l’essenziale religioso, storico e sociale.

L’intento didattico è illuminare il mondo interiore di ognuno e stimolare lo slancio verso la vita, che deve avere sempre un’intuizione di bellezza.

Il testo ripercorre il ciclo dell’anno scolastico e delle solennità religiose in modo da favorirne la conoscenza e un approfondimento sia teologico sia antropologico.

Da ogni pagina emerge la grande questione religiosa, l’interrogativo più profondo dell’animo umano.

Il nuovo libro di Antonio Molino

In principio era la scuola

Appunti, riflessioni e divagazioni di un insegnante
di Religione

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5. Preghiere di perdono e dei fedeli – XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

30 GIUGNO

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

CHI TOCCA GESÙ, VIVE

RICHIESTA DI PERDONO

  • Padre, tu ci hai donato la vita attraverso i genitori, ma noi a volte trascuriamo di essere riconoscenti a te e a loro. Kyrie eleison.
  • Cristo, ci inviti ad avere fede, ma noi di fronte alle difficoltà abbiamo dubitato del tuo amore. Christe eleison.
  • Spirito Santo, hai effuso su di noi la virtù della carità, ma noi spesso restiamo prigionieri dei nostri interessi. Kyrie eleison.

PREGHIERA UNIVERSALE

Dio Padre insieme alla vita ci fa tutti i doni di cui abbiamo bisogno per la salvezza.
Rinnovando la nostra fede nel suo amore, presentiamogli la nostra preghiera e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

  • Affinché viviamo da veri figli tuoi la vita che ci hai donato. Preghiamo.
  • Affinché abbiamo sempre la forza e l’intelligenza spirituale di seguire il tuo figlio Gesù. Preghiamo.
  • Affinché consideriamo fratelli speciali tutti i poveri e gli emarginati di questo nostro mondo. Preghiamo.
  • Affinché vinciamo la paura della morte, con la fede forte che Cristo ha preparato un posto per noi nella sua casa. Preghiamo.

O Padre, hai creato il mondo e nel tuo Figlio Gesù Cristo non l’hai abbandonato al dominio della sofferenza e del peccato. Fa’ che, con la preghiera e con le opere di carità, contribuiamo al tuo progetto di salvezza. Per Cristo nostro Signore.

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6. Vignetta di RobinHood – 30 GIUGNO 2024 – XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

30 GIUGNO

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

CHI TOCCA GESÙ, VIVE

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Pubblicazioni di Roberto Benotti (RobyHood) presso Elledici:

Laudato sii

Ancilla Domini

Un anno straordinario

Sorrisi divini

I Love Francesco

Testi e i commenti proposti per domenica 18 FEBBRAIO2024 – I DOMENICA DI QUARESIMA anno B (COLORE VIOLA) 

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3. Commento alle Letture – 23 GIUGNO XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

23 GIUGNO

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

NON ABBIATE PAURA

COMMENTO

a cura dei Carmelitani

– Il vangelo di oggi descrive la tempesta sul lago e Gesù che dorme nella barca. Le nostre comunità, molte volte, si sentono come barche perse nel mare della vita, senza molta speranza di poter raggiungere il porto. Gesù sembra essersi addormentato nella nostra barca, perché non spunta nessun poter divino per liberarli dalle difficoltà e dalle persecuzioni. Dinanzi a questa situazione di disperazione, Marco raccoglie diversi episodi che rivelano il modo in cui Gesù è presente nella comunità. Nelle parabole rivela il mistero del Regno presente nelle cose della vita (Mc 4,1-34). Ora Marco comincia a rivelare il mistero del Regno presente nel potere che Gesù svolge a favore dei discepoli, a favore della gente, e sopratutto a favore degli emarginati. Gesù vince il mare, simbolo del caos (Mc 4,35-41). In lui agisce una forza creatrice. Gesù vince e scaccia il demonio (Mc 5,1-20). In lui agisce un potere che libera! Gesù vince l’impurità e la morte (Mc 5,21-43). In lui agisce il potere della vita! Gesù è il vincitore! Le comunità, non devono temere! E’ questo il senso del passaggio sulla tempesta calmata che meditiamo nel vangelo di oggi.

– Marco 4,35-36: Il punto di partenza: “Passiamo all’altra riva”. La giornata è stata pesante di molto lavoro. Terminato il discorso delle parabole (Mc 4,1-34), Gesù dice: “Passiamo all’altra riva!” E lo prendono con sé, così com’era nella barca, da dove aveva fatto il discorso delle parabole. Gesù è talmente stanco che si addormenta a poppa, su un cuscino. Questo è il quadro iniziale dipinto da Marco. Un bel quadro, molto umano.

– Marco 4,37-38: Situazione disperata: “Non ti importa che moriamo?” Il lago di Galilea è circondato da montagne. A volte, tra le fenditure delle rocce, il vento cade in cima al lago e produce tempeste repentine. Vento forte, mare agitato, barca piena d’acqua! I discepoli erano pescatori sperimentati. Se pensano che la barca affonda, allora la situazione è pericolosa. Gesù invece continua a dormire. Questo sonno profondo non è solo segno di una grande stanchezza. E’ anche espressione della fiducia tranquilla che ha in Dio. Il contrasto tra l’atteggiamento di Gesù e quello dei discepoli è enorme!

– Marco 4,39-40: La reazione di Gesù: “Non avete ancora fede?” Gesù si sveglia, non a causa delle onde, ma del grido disperato dei discepoli. Prima si dirige al mare e dice: “Taci, calmati!” E quindi il mare si placa. Poi, si dirige ai discepoli e dice: “Perché siete così impauriti? Non avete ancora fede?” L’impressione che si ha è che non è necessario calmare il mare, perché non c’è nessun pericolo. Succede come quando si arriva ad una casa dove c’è un cane, accanto al padrone, ed il cane non smette di abbaiare. Ma non bisogna in questo caso avere paura, perché il padrone è lì e controlla la situazione. L’episodio del mare calmato evoca l’esodo, quando la gente, senza paura, passava in mezzo alle acque del mare (Es 14,22). Evoca il profeta Isaia che diceva alla gente: “Quando attraverserai le acque io starò con te!” (Is 43,2) Gesù ripercorre l’esodo e compie la profezia annunciata dal Salmo 107(106),25-30.

– Marco 4,41: I discepoli non sanno: “Chi è quest’uomo? Gesù calma il mare e dice: “Ancora non avete fede?” I discepoli non sanno cosa rispondere e si chiedono: “Chi è dunque costui a cui anche il mare e il vento obbediscono?” Gesù sembra per loro uno straniero! Malgrado il fatto di aver convissuto a lungo con lui, non sanno veramente com’è. Chi è costui? Con questa domanda in testa, le comunità continuano la lettura del vangelo. E fino ad oggi, questa è la stessa domanda che ci spinge a continuare la lettura dei Vangeli. E’ il desiderio di conoscere sempre meglio il significato che Gesù ha nella nostra vita.

– Chi è Gesù? Marco comincia il suo vangelo dicendo: “Inizio della Buona Novella di Gesù Cristo, Figlio di Dio” (Mc 1,1). Alla fine, all’ora della morte di Gesù, un soldato pagano dichiara: “Veramente, quest’uomo era Figlio di Dio!” (Mc 15,39) All’inizio ed alla fine del Vangelo, Gesù è chiamato Figlio di Dio.
Tra l’inizio e la fine, appaiono molti altri nomi di Gesù. Ecco l’elenco:

  • Messia o Cristo (Mc 1,1; 8,29; 14,61; 15,32);
  • Signore (Mc 1,3; 5,19; 11,3);
  • Figlio amato (Mc 1,11; 9,7);
  • Santo di Dio (Mc 1,24);
  • Nazareno (Mc 1,24; 10,47; 14,67; 16,6);
  • Figlio dell’Uomo (Mc 2,10.28; 8,31.38; 9,9.12.31; 10,33.45; 13,26; 14,21.21.41.62);
  • Sposo (Mc 2,19);
  • Figlio di Dio (Mc 3,11);
  • Figlio del Dio altissimo (Mc 5,7);
  • Falegname (Mc 6,3);
  • Figlio di Maria (Mc 6,3);
  • Profeta (Mc 6,4.15; 8,28);
  • Maestro (frequente);
  • Figlio di Davide (Mc 10,47.48; 12,35-37);
  • Benedetto (Mc 11,9);
  • Figlio (Mc 13,32);
  • Pastore (Mc 14,27);
  • Figlio del Dio benedetto (Mc 14, 61);
  • Re dei Giudei (Mc 15,2.9.18.26);
  • Re di Israele (Mc 15,32).

Ogni nome, titolo o attributo è un tentativo per esprimere ciò che Gesù significava per le persone. Ma un nome, pur anche bello, non riesce mai a rivelare il mistero di una persona, molto meno della persona di Gesù. Oltre a questo, alcuni di questi nomi dati a Gesù, anche i più importanti e i più tradizionali, sono messi in dubbio dal vangelo stesso di Marco. Così nella misura in cui andiamo avanti nella lettura del vangelo, Marco ci obbliga a rivedere le nostre idee e a chiederci, ogni volta di nuovo: “Ma in definitiva, chi è Gesù per me, per noi?” Quanto più ci si inoltra nella lettura del vangelo di Marco, tanto più si rompono i titoli e i criteri. Gesù non entra in nessuno di questi nomi, in nessuno schema, in nessun titolo. Lui è il più grande. Poco a poco il lettore o la lettrice rinuncia al desiderio di voler inquadrare Gesù in un concetto conosciuto o in un’idea già pronta, ed accetta il modo in cui lui stesso si presenta. L’amore coglie l’essenza, la testa, no!

4) Per un confronto personale

– A volte, le acque del mare della vita minacciano di affogarci? Chi potrà salvarci?

– Quale era il mare agitato al tempo di Gesù? Quale è il mare agitato all’epoca in cui Marco scrive il suo vangelo? Quale è oggi il mare agitato per noi?

5) Preghiera finale

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito. (Sal 50)

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2. introduzioni – 23 GIUGNO XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

23 GIUGNO

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

NON ABBIATE PAURA

PRIMA LETTURA

Qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Sal 106 (107)

R. Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.

SECONDA LETTURA

Ecco sono nate cose nuove.

VANGELO

Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?

 

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4. Letture – 23 GIUGNO XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

23 GIUGNO

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

NON ABBIATE PAURA

PRIMA LETTURA

Qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde.

Dal libro di Giobbe
Gb 38,1.8-11

Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
«Chi ha chiuso tra due porte il mare,
quando usciva impetuoso dal seno materno,
quando io lo vestivo di nubi
e lo fasciavo di una nuvola oscura,
quando gli ho fissato un limite,
e gli ho messo chiavistello e due porte
dicendo: “Fin qui giungerai e non oltre
e qui s’infrangerà l’orgoglio delle tue onde”?».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Sal 106 (107)

R. Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre.

Coloro che scendevano in mare sulle navi
e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore
e le sue meraviglie nel mare profondo. R.

Egli parlò e scatenò un vento burrascoso,
che fece alzare le onde:
salivano fino al cielo, scendevano negli abissi;
si sentivano venir meno nel pericolo.  R.

Nell’angustia gridarono al Signore,
ed egli li fece uscire dalle loro angosce.
La tempesta fu ridotta al silenzio,
tacquero le onde del mare. R.

Al vedere la bonaccia essi gioirono,
ed egli li condusse al porto sospirato.
Ringrazino il Signore per il suo amore,
per le sue meraviglie a favore degli uomini. R.

SECONDA LETTURA

Ecco sono nate cose nuove.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 5,14-17

Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro.
Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO

(Lc 7,16)

Alleluia, alleluia.

Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.

Alleluia.

VANGELO

Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?


Dal vangelo secondo Marco   
Mc 4,35-41

In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

Parola del Signore.

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5. Preghiere di perdono e dei fedeli – XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

23 GIUGNO

XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

NON ABBIATE PAURA

RICHIESTA DI PERDONO

  • Padre, che soccorri ogni uomo che grida a te, mandandoci tuo Figlio. Kyrie eleison.
  • Cristo, mano tesa che calma ogni tempesta della vita. Christe eleison.
  • Spirito Santo, forza capace di rialzarci sempre. Kyrie eleison.

PREGHIERA UNIVERSALE

Padre, Signore degli elementi naturali e della storia, che rendi possibile l’insperato, soprattutto nei momenti più difficili. Fiduciosi del tuo soccorso, noi ti presentiamo la nostra preghiera. Diciamo insieme. Padre, ascoltaci.

  • Soccorri la Chiesa, arca di alleanza e rifugio di chi crede, da ogni tempesta che la scuote, proteggi il Papa e i Vescovi, perché la conducano al tuo porto sicuro. Preghiamo.
  • Soccorri i tuoi fedeli chiamati ad affrontare le mareggiate della vita. Ti ricordiamo, in particolare coloro che sono perseguitati a motivo della loro fede e coerenza. Sostenuti dalla tua Parola non si scoraggino mai e conservino la fede. Preghiamo.
  • Soccorri chi ogni giorno affronta il mare, lavoratori, operatori delle orze dell’ordine, migranti, profughi… Fa’ che accomunati dal mare che bagna ogni confine, possiamo trovare soluzioni agli squilibri del mondo. Preghiamo.
  • Soccorri e porta fiducia nei malati e nei poveri, che si sentono abbandonati e soli. Trovino nella comunione di tutte le persone di buona volontà un sostegno e un aiuto concreto. Preghiamo.

O Padre, tu non vuoi che l’uomo perisca nelle difficoltà della vita che rischiano di far soccombere, ma ti alzi e riveli con autorità la tua forza. Manda la tua parola per calmare il mare in tempesta della nostra vita e di tutta l’umanità. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

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6. Vignetta di RobinHood – 23 GIUGNO 2024 – XIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

23 GIUGNO

XII
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

NON ABBIATE PAURA

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Pubblicazioni di Roberto Benotti (RobyHood) presso Elledici:

Laudato sii

Ancilla Domini

Un anno straordinario

Sorrisi divini

I Love Francesco

Testi e i commenti proposti per domenica 18 FEBBRAIO2024 – I DOMENICA DI QUARESIMA anno B (COLORE VIOLA)