La religione sempre più ai margini della vita, Dio come un “non-problema”, chiese e oratori che si svuotano, incontri di catechismo che non riescono a catturare l’attenzione… Sono alcuni dei “ritornelli” che risuonano in molte parrocchie italiane e nelle famiglie che hanno ancora a cuore il “senso religioso” nell’educazione dei figli.

I bambini e i ragazzi sono quelli che più di tutti respirano l’aria di indifferenza diffusa verso la vita di fede. Nonostante il fuggi-fuggi generale, genitori, parroci e catechisti vivono la loro missione con la consapevolezza del loro ruolo e con la forza dello Spirito Santo. Pensando ad essi, la ELLEDICI, specialista in catechesi, continua a creare sussidi che comunicano la bellezza della fede e la gioia del Vangelo parlando il linguaggio dei “bambini e ragazzi 3.0”. Coniugando, cioè, parole e immagini insieme alle attività, alle ricerche, al confronto con la metodologia del laboratorio e con la collaborazione delle famiglie.

Continua il successo dei progetti catechistici “classici” “(Magnificat”, “Emmaus”, “Piacere Dio…” mentre si stanno ponendo in grande evidenza le recenti “new entry”: L’albero dove i piccoli trovano il nido (da 0 a 6 anni), Passodopopasso (7-12 anni) e Domande sulla via.

Tradizione e novità dialogano per trasformare l’incontro di catechismo in una felice esperienza vissuta con stile conviviale e attivo da adulti e bambini, da genitori e figli. Insieme, per un cammino che costruisce il tessuto della comunità, con una fede, come direbbe Papa Francesco, non «all’acqua di rose ma vissuta con la bocca e con il cuore, con la parola e con l’amore».