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5. Parola da Vivere – 3 t.o. C, 27 gen ’19

La Parola da vivere durante la settimana:

LO SPIRITO DEL SIGNORE È SOPRA DI ME
La missione di Gesù non è soltanto la notificazione di una bella notizia, la comunicazione di verità fino ad allora ignote all’uomo. È una predicazione che produce in realtà ciò che dice: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi» (Lc 4,21); è un’informazione che cambia la vita di chi l’ascolta: «sulla tua parola getterò le reti» (Lc 5,5). La Parola di Dio si fa risposta nell’amore: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola» (Gv 14,23). Allora ognuno può dire per sé e per gli altri: oggi, in me, in te, in ognuno, si compie questa Scrittura, perché abbiamo riconosciuto che lo Spirito del Signore è sopra di noi.

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6. Preghiere dei Fedeli – 3 t.o. C, 27 gen ’19

Gesù nella sinagoga di Cafarnao

Celebrante. Come quelli di Cafarnao nella loro sinagoga, anche noi ci siamo raccolti qui ad ascoltare la Parola del Signore. Nella Preghiera dei fedeli gli domandiamo di saperla accogliere in noi, e di farne la norma della vita.

Lettore. Preghiamo insieme e diciamo: La tua Parola, Signore, sia luce sul nostro cammino.

1. Preghiamo per il Papa, i vescovi, i sacerdoti, che nella Chiesa di Dio hanno il compito di annunciare ovunque e a tutti il Vangelo.
Perché essi siano compenetrati dalla verità di Cristo, e capaci di riesprimerla in modo comprensibile e convincente, preghiamo.

2. Per i missionari al lavoro apostolico dove sorgono le nuove chiese locali, e dove Cristo non è ancora conosciuto.
Perché essi siano pagine vive del Vangelo, e sappiano annunciare – come lo stesso Gesù – «il lieto messaggio ai poveri, la liberazione ai prigionieri, ai ciechi la vista, la libertà agli oppressi», preghiamo.

3. Per i catechisti, gli insegnanti di religione, gli animatori dei gruppi in parrocchia. Essi sono considerati – e a volte anche chiamati – maestri della fede: come Gesù, Maestro a Cafarnao e in Palestina.
Perché si lascino rinnovare dal loro incontro con la Parola del Signore, e poi svolgendo il loro lavoro sappiano diffonderla con efficacia, preghiamo.

4. Per i cristiani che dubitano. Non pochi sono di fatto increduli che vorrebbero credere, e non pochi cercano forse con passione sincera la verità.
Perché si imbattano in cristiani coerenti, a contatto con loro riscoprano i valori della fede, e giungano a dare un assenso totale al Signore, preghiamo.

5. Per la nostra comunità (parrocchiale). Dalle generazioni che ci hanno precedute su questo territorio, abbiamo ereditato il valore inestimabile del Vangelo, e ogni domenica ci raccogliamo qui in chiesa per approfondirlo.
Perché l’ascolto della Parola ci porti a scoprire il ruolo specifico che ciascuno di noi ha da svolgere nella costruzione della Chiesa, preghiamo.

Celebrante. O Padre, tu ci invii sempre Cristo, tua Parola vivente. Concedi anche a noi, che partecipiamo a questa Eucaristia, la gioia di testimoniare nel monotono quotidiano questa tua Parola che accogliamo nella fede. Te lo chiediamo per lo stesso Cristo, nostro Signore.

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7. Vignetta di RobiHood – 3 t.o. C, 27 gen ’19

OGGI SI ADEMPIE LA SCRITTURA

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Pubblicazioni di Roberto Benotti (RobyHood) presso Elledici:

Laudati sii

Ancilla Domini

Un anno straordinario

Sorrisi divini

I Love Francesco

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8. Aforismi – 3 t.o. C, 27 gen ’19

GESÙ NELLA SINAGOGA DI NAZARET
La città Nazaret.
* Sappiamo da Giovanni (1,45) che Gesù era «il figlio di Giuseppe, di Nazaret». Lo chiamavano il Nazareno, ma di tale qualifica non c’era da vantarsi troppo, perché il villaggio godeva di ben scarsa reputazione. Secondo la testimonianza rilasciata da Natanaele, «Da Nazaret può venire qualcosa di buono?» (Gv 1,46).
Comunque Gesù trascorse a Nazaret i trent’anni della sua vita nascosta. E prima, nel villaggio erano avvenute l’Annunciazione e l’Incarnazione. Piccolo villaggio, ma per i cristiani di importanza enorme.
* Ora Nazaret conta 60.000 abitanti, di cui 25.000 cristiani. Nella parte vecchia i pellegrini sono condotti a visitare la Basilica dell’Annunciazione, e gli scavi dell’antico villaggio con relativo museo. Una cripta medioevale conserva la sorgente d’acqua oggi chiamata «Fontana della Vergine», che poteva essere stata il lavatoio del villaggio, a cui Maria e Gesù dovettero attingere tutti i giorni l’acqua fresca. I pellegrini sono condotti anche a percorrere la «Via Paolo VI», dedicata al Papa in ricordo del pellegrinaggio da lui compiuto.

La sinagoga di Nazaret.
* Della sinagoga di cui parla il Vangelo non rimane traccia, solo viene indicato il probabile sito. Dopo l’occupazione musulmana avvenuta nel 638, i cristiani furono allontanati dal posto, e ora vi sorge la Moschea Bianca. Eppure lì sarebbe stata la sinagoga frequentata per trent’anni da Gesù.
* Le origini delle sinagoghe non sono molto chiare. Ma si sa che sul finire del 1° secolo esistevano in tutta la Palestina e nella diaspora queste sale di ritrovo, luoghi di preghiera e case di studio (cf At 15,21). Erano anche scuole per i ragazzi, e quella di Nazaret dovette essere la scuola in cui Gesù apprese a leggere le pergamene e conobbe le Scritture.

Gesù nelle sinagoghe.
* Luca nel Vangelo ci presenta Gesù all’inizio del suo ministero come israelita osservante, che di sabato frequentava le sinagoghe, e spiegava alla gente la Legge e i Profeti (4,15.31).
* A Nazaret – dice Luca nel Vangelo odierno – Gesù «si alzò a leggere». Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia. Nelle liturgie del Sabato venivano fatte almeno due letture, cioè «la legge [Toràh] e i profeti».
* Prima dell’invenzione del libro, le Scritture venivano fissate su pergamene o velli, e arrotolate alle due estremità su due fusi. Per trovare un dato passo si teneva con una mano un fuso facendo scorrere la pergamena, e con l’altra mano la si riavvolgeva sull’altro fuso. A Gesù dunque quel giorno fu affidato il compito di scegliere il brano, di leggerlo e commentarlo. E scelse con saggezza divina.

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9. Canto Liturgico – 3 t.o. C, 27 gen ’19

Ecco a voi questa settimana un canto per la COMUNIONE

PANE VIVO SPEZZATO PER NOI – J.Akepsimas, E.Costa
(Nella Casa del Padre – Elledici)

Rit. Pane vivo, spezzato per noi,
a te gloria, Gesù!
Pane nuovo, vivente per noi,
tu ci salvi da morte!

1. Ti sei donato a tutti, corpo crocifisso;
hai dato la tua vita, pace per il mondo.

2. Hai condiviso il pane che rinnova l’uomo;
a quelli che hanno fame tu prometti il regno.

3. Tu sei fermento vivo per la vita eterna.
Tu semini il Vangelo nelle nostre mani.

4. Venuta la tua ora di passare al Padre,
tu apri le tue braccia per morire in croce.

5. Per chi ha vera sete cambi l’acqua in vino.
Per chi si è fatto schiavo spezzi le catene.

6. A chi non ha più nulla offri il vero amore:
il cuore può cambiare se rimani in noi.

7. In te riconciliati, cielo e terra cantano!
Mistero della fede: Cristo, ti annunciamo!

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10. Narrazione – 3 t.o. C, 27 gen ’19

IL SANTO

Un sant’uomo passeggiava per la città quando si imbatté in una bambina dagli abiti laceri che chiedeva l’elemosina.
Rivolse il pensiero al Signore: «Dio, come puoi permettere una cosa del genere? Ti prego, fa’ qualcosa».
Alla sera il telegiornale gli mostrò scene di morte, occhi di bambini moribondi e corpi straziati.
Di nuovo pregò: «Signore, quanta miseria. Fai qualcosa!».
Nella notte, il Signore gli disse chiaramente: «Io ho già fatto qualcosa: ho fatto te!»

Tocca a te.

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“Non guardate la vita dal balcone…” Francesco, testimone di speranza

“NON GUARDATE LA VITA DAL BALCONE…”
Francesco, testimone di speranza
di Alessandra Ferraro
(Editrice Elledici – pagine 128 – prezzo 9,90)


Non guardate la vita dal balcone...“C’è una rivoluzione silenziosa, che come un’onda sta investendo tutta la società, non solo quella cattolica, ma anche i laici, sempre più affascinati dalla figura di un uomo, un prete che ha portato la parola di Dio nelle villa miserias argentine e che, divenuto Papa, continua la sua opera apostolica con la testimonianza della sua persona con semplicità, schiettezza, gentilezza e anche allegria”
: così Alessandra Ferraro – vice capo redattore della Rai e collaboratrice della trasmissione “Porta a Porta” – sintetizza il contenuto del suo libro, appena uscito, “NON GUARDATE LA VITA DAL BALCONE…” Francesco, testimone di speranza», edito dalla Editrice Elledici.

“In ogni società i ragazzi rappresentano il futuro, il domani. Devono essere però educati, stimolati a guardare verso i veri valori, a non lasciarci trascinare nel vittimismo e nel pessimismo, restando a guardare la vita dal balcone”, precisa Alessandra Ferraro, “questo è l’imperativo che Papa Francesco lancia, non solo ai giovani, ma a tutti: non guardate la vita dal balcone, per favore: non mettetevi nella coda della storia. Siate protagonisti!”. 

Un appello che coinvolge ogni persona a non restare fermi, subendo in modo passivo i problemi della vita e del mondo. Certo, non è facile, ma saper raccogliere l’invito «non abbiate timore di andare controcorrente» significa mettersi in discussione, interrogarsi, cercare ogni giorno di ricominciare.

Alessandra Ferraro ha voluto non solo raccontare curiosità, aneddoti, linguaggi che rivelano lo spirito di Papa Francesco, ma raccogliere preziose significative testimonianze di figure prestigiose: Bruno Vespa, Pascual Chavez, Enzo Romeo del Tg2, Antonio Staglianò vescovo di Noto e Dario Viganò Assessore Dicastero della Comunicazione. Riflessioni che accompagnano il lettore a scoprire sfumature inedite di un Papa che tutti sentono molto vicino.

Intervista alla autrice

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La preghiera raccontata ai bambini

L’importanza e la bellezza di parlare con Dio come a un papà o una mamma, rendendo questo momento un’abitudine quotidiana
La preghiera raccontata ai bambini
di Bruno Ferrero e Anna Peiretti
disegni di Valentina Salmaso
(Editrice Elledici – Pagine 48 – € 5,00)

È in libreria La preghiera raccontata ai bambini, il nuovo libro di Bruno Ferrero Anna Peiretti edito dalla Editrice Elledici.
Si tratta di un nuovo titolo della fortunata collana di libretti illustrati che spiegano i grandi temi della fede ai bambini.
Attraverso racconti, aneddoti, brevi preghiere, brani dalla Bibbia e piccole attività da realizzare in famiglia o a catechismo, viene spiegata l’importanza e la bellezza di parlare con Dio come a un papà o una mamma, rendendo questo momento un’abitudine quotidiana.
Ogni capitolo del libro presenta appunto un racconto, un angolo con il suggerimento di attività e una preghiera finale che scaturisce dal percorso fatto.
Il libretto, riccamente illustrato dai disegni di Valentina Salmaso, è scritto da Bruno Ferrero, sacerdote salesiano, esperto in pedagogia ed educazione religiosa dei bambini e dei ragazzi. È autore, fra l’altro, di numerosi volumi di racconti per la meditazione, la catechesi e l’insegnamento della religione.
Anna Peiretti, invece, è affermata autrice per l’infanzia, che ha pubblicato numerosi volumi di giochi e racconti.

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Buongiorno, professore! (TV 2000)

Che cosa accade a scuola durante l’ora di Religione?

Domanda difficile anche se tutti sanno che questa è l’ora diversa da tutte le altre, l’unica facoltativa e affidata alla libera scelta degli studenti.
Questo libro, raccontando l’esperienza del programma televisivo Buongiorno, professore! ideato dal professor Andrea Monda per TV2000, riesce a penetrare all’interno delle pareti scolastiche per cercare di carpire il segreto di quell’unica ora setti

manale che però può incidere, forse più delle altre, sulla vita quotidiana dei giovani.

E così ci rivela che la scuola è innanzitutto una relazione tra persone, il professore e gli studenti, così diverse per età, linguaggi e sensibilità, ma tutte legate insieme dalla curiosità rispetto a quel mistero che chiamiamo “vita”.

PER SAPERNE DI PIU’ scarica gratuitamente:

Introduzione
Un capitolo
Indice
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Il nuovo romanzo fantasy di Moony Witcher: Il sentiero proibito.

Un romanzo fantasy d’autore
Una storia avvincente sui grandi valori della vita,
soprattutto sul tema del perdono
per l’Anno del Giubileo della Misericordia

IL SENTIERO PROIBITO
di Moony Witcher
(Editrice Elledici – Pagine 160 – € 9,90)

E’ arrivato in libreria il nuovo romanzo fantasy di Moony WitcherIl sentiero proibito (Editrice Elledici). Il romanzo è una storia avvincente sui grandi valori delle vita, soprattutto sul tema del perdono per l’Anno del Giubileo della Misericordia.
Obiettivo della storia
Il valore dell’amicizia si valuta non solo nella fedeltà ma anche nel tradimento.
Solo il perdono può quietare la rabbia.
Solo il perdono riporta l’armonia e mostra quanto sia splendido vivere con la consapevolezza che l’amore è la vera luce che ci avvolge, nel bene e nel male.
L’amore è il tesoro che non ha forma materiale.
L’amore non si vede ma si sente.
L’amore è la felicità di capirne il senso senza voler vedere ciò che non può apparire.
Il romanzo è dunque pregno di valori che, nell’adolescenza, spesso si perdono o si dimenticano, per correre verso altre mete, che alla fine risultano spesso deludenti. Perdonare è quindi un atto d’amore.
È la storia di due gruppi di ragazzi che vivono a Valle Persa, piccolo e grazioso paesino popolato da gente semplice e genuina.
È la storia di Filas, il vecchio saggio che conosce il segreto della felicità.
È la storia di un tesoro misterioso, di un sentiero proibito, di tradimenti, di lotte e scontri a colpi di armi magiche…
Ma è soprattutto una storia di amicizia, di amore vero e di perdono: valori che, nell’adolescenza, spesso si perdono o si dimenticano per correre verso altre mete, che alla fine risultano spesso deludenti.
Dalla quarta di copertina del libro:

A Valle Persa la magia domina la natura. A ogni solstizio d’inverno due bande di ragazzi si sfidano per ottenere i segreti degli incantesimi. Le regole della gara a cavallo e delle pozioni magiche però vanno rispettate. Gli sfidanti non devono oltrepassare l’Arco dei Tronchi Vivi ed entrare nel Sentiero Proibito!
Filas, il saggio custode del tesoro, spera in un vincitore leale: «Solo chi possiede la conoscenza si avvicina alla saggezza. E’ questo il primo passo verso la felicità».

Ma l’avidità e la crudeltà s’insinuano tra i ragazzi. Qualcuno tradirà mettendo in pericolo l’equilibrio del piccolo villaggio.
Amicizia e inganni, crudeltà e amore si scontrano dando vita ad un’avventura dove la magia corre parallela alla purezza dei sentimenti.
L’autrice

MOONY WITCHER, pseudonimo di ROBERTA RIZZO, giornalista e scrittrice, ha ottenuto un notevole successo con il suo ciclo di libri per ragazzi La bambina della Sesta Luna, tradotti in oltre 30 paesi.

Copertina