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La Bibbia dell'ecologia. Riflessioni sulla cura del creato

Da un grande esperto di tematiche sull’ambiente, un nuovo libro con consigli utili e pratici da applicare,
per prendersi cura ogni giorno del nostro pianeta

LA BIBBIA DELL’ECOLOGIA
Riflessioni sulla cura del Creato

di Roberto Cavallo 
(Editrice Elledici – Pagine 392 – € 22.00)

Dio disse:
«Vi do tutte le piante con il proprio seme,
tutti gli alberi da frutta con il proprio seme.
Così avrete il vostro cibo. Tutti gli animali selvatici,
tutti gli uccelli del cielo e tutti gli altri viventi che
si muovono sulla terra mangeranno l’erba tenera».
E così avvenne. E Dio vide che tutto quel che aveva
fatto era davvero molto bello.

(Genesi 1, 29-31)

Chi avrebbe pensato che la soluzione per la salvaguardia del nostro pianeta fosse contenuta nell’Antico Testamento? Dio ci ha donato una casa speciale: tutte le indicazioni per viverci al meglio sono nella sua Parola.
Questo nuovo saggio, intitolato La Bibbia dell’ecologia. Riflessioni sulla cura del Creato, di Roberto Cavallo, contiene consigli utili e pratici da applicare, per prendersi cura ogni giorno del nostro pianeta.

Quando visitiamo una casa che non è la nostra, chiediamo il permesso di entrare, ci puliamo le scarpe, guardiamo solo nelle stanze in cui siamo invitati, consumiamo solo quanto ci viene offerto, domandiamo dove possiamo buttare un rifiuto quando ce ne troviamo uno in mano.
È con questo spirito che dovremmo imparare a stare sulla Terra: il pianeta su cui viviamo, ma che non ci appartiene.

L’autore, Roberto Cavallo, è consulente di molti progetti statali e privati, e promuove la sostenibilità con numerose iniziative che hanno un forte seguito classe 1970, vive, lavora e scrive ad Alba (CN). È scrittore, divulgatore scientifico e imprenditore. Co-fondatore, nel 1996, della Cooperativa E.R.I.C.A., di cui attualmente è amministratore delegato. Ha un’ampia esperienza in progetti ambientali a livello locale, nazionale e internazionale. Autore e divulgatore in numerose trasmissioni radio-televisive nazionali (Scala MercalliGeo&GeoChe Tempo Che FaPetrolioNemoUnomattina). Autore del progetto narrativo Meno 100 Chili – Ricette per la dieta della nostra pattumiera dedicato alla prevenzione dei rifiuti (con libro, spettacolo teatrale e docufilm), premio Kafka Italia 2011, di Dieci azioni per zero rifiuti (Edizioni Ambiente), dei volumi dedicati a Keep Clean and Run (Fusta Editore) e di oltre 80 tra pubblicazioni scientifico-ambientali, romanzi, poesie, racconti. Protagonista, infine, del docufilm di Mimmo Calopresti Immondezza- La bellezza salverà il mondowww.robertocavallo.it

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Main. Maria Domenica Mazzarello

La vita di Maria Domenica Mazzarello raccontata ai bambini

MAIN. Maria Domenica Mazzarello
di Luca Desserafino
(Editrice Elledici – Pagine 41 – € 4,50)

Maria Domenica Mazzarello (Main) è una bambina come tutte: ama correre all’aria aperta, giocare con i suoi fratelli e sorelle, mangiare il pane appena sfornato e ridere insieme alle amiche, che la chiamano affettuosamente Main. Ma nel suo cuore c’è già un amore grandissimo, quello per Gesù, che la chiama a una missione speciale: diventare una madre per tante ragazze.

Quella bambina, si ammalò di tifo da piccola, ma guarì. Indebolita non potette più lavorare nei campi ma aprì un piccolo laboratorio di sartoria per le ragazze.

Incontrò Don Bosco, che “con l’occhio attento di chi aveva già lavorato ad opere di beneficienza, aveva riconosciuto subito il sacrificio e la forza che c’erano dietro a quell’accoglienza notata quando fece visita alle “Figlie dell’immacolata".

Così, il 5 agosto 1872, alla presenza di don Bosco, del vescovo e di molti fedeli, undici giovani donne dissero il loro “Sì" a Dio che avrebbero servito e amato, dedicandosi all’educazione delle bambine. Nacquero così le figlie di Maria Ausiliatrice.

Questo nuovo libro, edito da Elledici, racconta la storia della vita e dell’infanzia di Maria Domenica Mazzarello narrata in modo semplice e divertente, con le illustrazioni di Teresa Alberini. Un libricino prezioso per far conoscere in maniera semplice ai bambini la vita di una grande Santa della famiglia salesiana.

L’autore, Luca Desserafino, segue la vocazione salesiana fin da bambino e diventa diacono permanente della Congregazione Salesiana. Da tempo lavora nell’équipe della rivista Maria Ausiliatrice, a cui collabora come pubblicista.

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Meditazioni sulla Beata Chiara Luce Badano

Un libro ripercorre il breve percorso terreno di una ragazza che affrontò la sofferenza con la serenità e la fede dei grandi
LA LUCE DI UN SORRISO
Meditazioni sulla Beata Chiara Luce Badano

di Paolo Parodi
(Editrice Elledici – Pagine 120 – € 7,00)
«La secolarizzazione è ormai ampiamente diffusa. Ma siamo ancora in grado di custodire e alimentare il buon seme della fede. Lo dimostra tanto la perseveranza di chi nella quotidianità rimane saldo nei principi religiosi, quanto la presenza di alcuni che hanno saputo vivere con particolare pienezza le virtù cristiane.Il presente volume è dedicato ad uno di questi testimoni, Chiara Badano».
Con queste Mons. Pier Giorgio Micchiardi, Vescovo emerito di Aqui, presenta il nuovo libro edito da Elledici La luce di un sorriso. Meditazioni sulla Beata Chiara Luce Badano (pagine 120 – € 7,00).
L’autore è Paolo Parodi direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano di Asti, che ripercorre la breve vita di Chiara Luce Badano, attraverso i ricordi dei testimoni che ne hanno sostenuto la causa di beatificazione. Una storia di fede intensa, che apre a riflessioni profonde e illumina la strada della fede come una scia luminosa.
Ma chi era Chiara Luca Badano? L’autore, che su invito di Mons. Livio Maritano è stato delegato vescovile per l’inchiesta diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione di Chiara Badano, la presenta come una ragazza come tante, che ha incontrato, però, la sofferenza molto presto e l’ha affrontata con la serenità e le fede dei grandi.
Chiara nasce nel 1971 e a dieci anni conosce il Movimento dei Focolari, al quale in seguito aderisce. Intanto prosegue gli studi, ma nel 1988, durante una partita a tennis avverte un dolore lancinante alla spassa sinistra. Da lì inizia il suo calvario: viene più volte operata, ma gli esiti della malattia sono inesorabili.
Decide di sospendere le cure, scrive a Chiara Lubich, informandola della decisione di interrompere la chemioterapia: «Solo Dio può. Interrompendo le cure, i dolori alla schiena dovuti ai due interventi e all’immobilità a letto sono aumentati e non riesco quasi più a girarmi sui fianchi. Stasera ho il cuore colmo di gioia… Mi sento così piccola e la strada da compiere è così ardua, spesso mi sento sopraffatta dal dolore. Ma è lo Sposo che viene a trovarmi».
La fondatrice dei Focolarini nel risponderle le assegna un nuovo nome: «Chiara Luce», ed è da qui che tutti prendono a chiamarla così. Da quel momento Chiara, rendendosi conto di come la sua vita fosse ormai verso la fine, comincia a predisporre tutto per il suo funerale, che lei chiamò la sua messa, le sue nozze con Gesù.
Volle essere sepolta col vestito da sposa, bianco, lungo e semplice, perché morire per lei era incontrare lo Sposo; animata da questa fede, non solo era serena, ma invitava i suoi genitori, di cui era l’unica figlia, a vivere con letizia quel momento. Chiese a tutti di non piangere perché le sue esequie fossero un momento di gioia, non di dolore. Il 7 ottobre 1990 salì in cielo, non ancora diciannovenne.
Inizialmente si credette che questi fatti, così come i racconti che ne seguirono fossero enfatizzati, ma non era così: erano il frutto maturo di una formazione che si era sviluppata ed espressa con costanza e fermezza nella prova della malattia. Nove anni dopo la sua morte iniziò l’istruttoria diocesana per aprire la causa di beatificazione; vennero ascoltati 72 testimoni, tra i quali 1 vescovo, 2 sacerdoti, 2 diaconi permanenti, 3 religiose, 9 focolarini consacrati, 46 laici, di cui 7 congiunti della beata. L’inchiesta si concluse nell’agosto del 2000 e ne venne firmato il decreto sulla validità con la dichiarazione del 3 luglio 2008, che la confermò Venerabile. Il 19 dicembre 2009 venne riconosciuto un suo miracolo (la guarigione di un giovane triestino da meningite fulminante) e nel settembre 2010 il Papa firmò il decreto di beatificazione, celebrata il 25 settembre 2010 presso la Madonna del Divino Amore in Roma.
“Siate felici perché io lo sono", così diceva a tutti Chiara Luce, nel momento della sua massima sofferenza, a testimonianza di come, proprio nel punto più abissale della delusione esistenziale, le fu paradossalmente possibile trovare le felicità.
Come ricorda l’autore, “è nel saper scorgere la stella nell’angoscia della notte, e nel saper abbandonarsi a seguirla, che si sfugge alla disperazione e si scorge la presenza di Dio che si affaccia nella vita in modo imprevedibile".

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La comunità di Maometto ieri e oggi. Genesi e caratteristiche della "Umma"

Un libro per meglio conoscere e dialogare

LA COMUNITA’ DI MAOMETTO
Ieri e Oggi

Genesi e caratteristiche della “Umma"
di Gino Ragozzino e Edoardo Scognamiglio
Come è nata la comunità islamica?
Quali sono le sue caratteristiche essenziali?
Come si è evoluta nel tempo?
Quali sono i doveri essenziali di un buon musulmano?
Come si svolge la vita all’interno della comunità dei fedeli?
Come ogni altra religione, anche l’islâm costituisce comunità: precisamente, è la comunità del Profeta.
Questo libro ne descrive la genesi, i caratteri, i segni distintivi, la missione, le norme, le osservanze, cercando di mettere in evidenza l’interiore spirito animatore e analizzando alcune questioni di grande attualità, soprattutto la libertà religiosa e il rispetto della dignità della donna.
Gino Ragozzino
È stato docente di Storia delle religioni presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli). La sua ricerca riguarda soprattutto le religioni orientali e l’islâm. L’autore si è dedicato al dialogo interreligioso, con particolare attenzione a quello islamo-cristiano.
Edoardo Scognamiglio
Frate minore conventuale della Provincia religiosa di Napoli e Basilicata, è docente di Teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, ove dirige il Biennio di specializzazione in Cristologia presso la Sez. S. Tommaso. Teologo e filosofo, autore di numerosi saggi, dirige a Maddaloni (Caserta) il Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture, ove approfondisce il rapporto tra cristiani e musulmani, con attenzione agli studi comparati. Già consultore del Santo Padre per il Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha maturato una lunga esperienza di ricerca e di insegnamento presso la Pontificia Università Urbaniana come docente per il Dialogo interreligioso e i rapporti con l’islâm. Per la Diocesi di Caserta è direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso ed è vicepresidente del Consiglio Regionale delle Chiese cristiane della Campania.

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Papà e mamma di Gesù visti da vicino

L’attualità del messaggio evangelico anche in campo educativo:
genitori di un figlio eccezionale, il Papà e la Mamma di Gesù
hanno qualcosa da dire alle mamme e ai papà di oggi

Papà e mamma di Gesù
visti da vicino

di Francesco Mosetto
(Editrice Elledici – Pagine 88 – € 9,00)
Cosa sappiamo dei “genitori" di Gesù? Chi sono? Come e perché si sono sposati? Che cosa vuol dire per Giuseppe e Maria fra crescere un vero bambino che è il Figlio di Dio? Come vive la famiglia di Gesù nella casa di Nazaret? Cosa è accaduto, dopo che Gesù li ha lasciati per dedicarsi alla sua missione?
Sono domande alle quali risponde il nuovo libro del biblista Francesco MosettoPapà e mamma di Gesù visti da vicino (Editrice Elledici – Pagine 88 – € 9,00).
L’autore ricostruisce il percorso di un «papà» e di una «mamma» speciali: da fidanzati a sposi, a genitori ed educatori… Il tutto, attingendo dal ricco patrimonio di quanti, dai Padri della Chiesa ai nostri giorni, hanno continuato a esplorare i testi evangelici traendone sempre nuovi tesori.
I primi a farci conoscere i «genitori» di Gesù furono Luca e Matteo, autori dei rispettivi Vangeli. I loro testi meritano di essere letti con attenzione, quali documenti delle prime comunità cristiane, intrisi di fede, ma radicati in una tradizione viva che risale ai testimoni dei fatti narrati. Essi ricevono luce dall’ambiente culturale al quale appartengono, come anche dalle successive ricerche storiche e archeologiche.
Col passare del tempo, l’interesse per i nostri personaggi è andato via via crescendo, come si vede già negli scritti apocrifi del Nuovo Testamento. A cominciare dai Padri della Chiesa fino ai nostri giorni, gli studiosi, i maestri della fede e gli uomini spirituali hanno continuato a esplorare i testi evangelici e ne hanno tratto sempre nuovi tesori.
Attingendo a questo ricco patrimonio, il libro cerca di ricostruire il percorso di questo papà e di questa mamma, da fidanzati a sposi, a genitori ed educatori…
Dopo alcune note introduttive, il libro sofferma l’attenzione sul matrimonio di Giuseppe e Maria (1.), poi sulla nascita (2.) e sulla crescita di Gesù (3). Successivamente, si sofferma distintamente sulla figura della mamma (4.) e su quella del papà (5.), per poi posare infine lo sguardo sull’intera famiglia di Gesù (6.).
Genitori di un figlio eccezionale, il papà e la mamma di Gesù hanno qualcosa da dire alle mamme e ai papà di oggi.
L’autore: Don FRANCESCO MOSETTO, salesiano, professore di Sacra Scrittura nella Sezione di Torino dell’Università Pontificia Salesiana, è autore di numerosi studi e commentari sul Nuovo Testamento.

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Ragioniamo su Dio

La fede in Dio fa bene ed è la migliore alleata dell’uomo.
Un agile libretto spiega la forza antropologica della fede
presentando Dio come miglior alleato dell’uomo

RAGIONIAMO SU DIO
Accoglierlo o rispedirlo…al mittente?

(Editrice Elledici – Pagine 40 – € 4,50)
Le pagine questo prezioso libretto portano cinque ragioni per opporsi ad uno dei mali più subdoli e velenosi che ci sta insidiando: l’indifferenza religiosa, che è peggio dell’ateismo. L’ateismo combatte Dio, l’indifferenza lo snobba come si snobba un accessorio ingombrante.
La fede in Dio, invece, offre contribuiti essenziali per capire e gestire la nostra vita al meglio e per far accadere qualcosa di concreto nella vita.
Obiettivo delle cinque ragioni, che sono poi i 5 capitoli in cui si struttura il libretto, è far conoscere che la fede in Dio ha una forte valenza antropologica. In parole più semplici: Dio è il nostro migliore alleato. Dio fa bene!
Le pagine di questo breve libretto, intitolato Ragioniamo su Dio. Accoglierlo o rispedirlo…al mittente? (Editrice Elledici – Pagina 40 – € 4,50) aiutano a rilanciare Dio perché l’umanità riprenda a camminare e volare alto.
L’autore spiega, con uno stile discorsivo e accattivante, con una trattazione agile, ricca di anedditi e citazioni, che “la fede in Dio non è la soluzione a ogni problema. Credere in Dio non risolve, ad esempio, il problema dell’inquinamento atmosferico, non aumenta il conto in banca, non abbassa il tasso di colesterolo, non chiude il buco dell’ozono, Ma l’uomo ha bisogno di vivere da vivente! Ha bisogno di ragioni per vivere". Ecco perche nei capitoletti di questa pubblicazione:
Dio: datore di senso
Dio: forgiatore di uomini e donne
Dio: difensore dell’uomo e della donna
Dio: un Padre per tutti
Dio ci affida la creazione

l’autore presenta i cinque contributi che Dio offre per capire e gestire al meglio la vita di chi vuole camminare da Uomo sulla terra, facendoci comprendere come la fede in Lui renda sensata la vita, inviti a diventare “grandi" e non solo “grossi", fondi la nostra sacralità, regali un mondo di fratelli, faccia vedere la natura come creato da ammirare, da amministrare, da salvaguardare.
Dopo aver letto i cinque contributi delle fede in Dio alla nostra umanizzazione si capirà, come ricorda l’autore, che “sganciarsi da Dio è come tagliare il ramo su cui siamo seduti!".
L’autore: Pino Pellegrino, già docente in Psicologia e Pedagogia, è autore di numerosi volumi e articoli di carattere psicopedagogico e catechistico. Per la Elledici ha pubblicato, tra l’altro, La misericordia: se la conosci, l’abbracciCristiano: uomo umanoBentornato papàMamma, la numero 1365 punti luce sull’educazione.

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Educare le emozioni

Un volumetto agile e pratico,
che offre chiavi di lettura all’educatore per insegnare a gestire le emozioni

EDUCARE LE EMOZIONI
di Raffaele Mantegazza
(Editrice Elledici – Pagine 86 – € 5,90)
È difficile, in ambito educativo, lavorare con le emozioni; difficile e anche rischioso. Ma per certi versi inevitabile.
Il nuovo volumetto di Raffaele Mantegazza, Educare le emozioni (Editrice Elledici – pagine 86 – € 5,90) offre all’educatore chiavi di lettura all’educatore per insegnare a gestire le emozioni.
Il lavoro con le emozioni non esclude o sostituisce il lavoro con la ragione: occorre superare ogni tentazione di dividere l’essere umano in due; di qui le emozioni, di là la ragione, emisfero destro ben separato dal sinistro. Il risultato è ancora una volta un essere umano spezzato, una specie di interruttore on-off da far scattare a seconda delle giornate o dell’identità dell’educatore. Occorre invece ribadire che proprio il lavoro sulle emozioni ci mostra un soggetto irrimediabilmente intero e al tempo stesso plurale, da affrontare in tutte le sue dimensioni, nessuna esclusa.
Dopo il capitolo introduttivo (Le emozioni: istruzioni contro l’abuso), questo agile e pratico volumetto analizza, nei diversi capitoli (la gioiala paurala rabbiala noial’allegriail pudorela speranza) le più comuni emozioni dell’animo umano, fornendo agli educatori strumenti e suggerimenti pratici per il lavoro con i gruppi di giovani.
Il libro offre inoltre attività pratiche destinate a ragazzi di varie fasce di età e la segnalazione “ragionata" di poesie, racconti, film, canzoni…legati all’argomento, per arricchire le attività.
L’autore: RAFFAELE MANTEGAZZA è formatore, pedagogista e docente di Pedagogia Interculturale presso l’Università di Milano-Bicocca. Cura progetti di formazione presso scuole, ospedali, servizi educativi. Si occupa di dialogo interreligioso e degli aspetti pedagogici della Shoà e della Resistenza.

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Papa Francesco Giornalista

Papa Francesco denuncia il rischio delle fake news e la necessità di un “giornalismo di pace" – 10 grandi firme rispondono al suo appello.

PAPA FRANCESCO GIORNALISTA
un libro a cura di Gianpiero Gamaleri e Fabrizio Noli
(Editrice Elledici  Pagine 128 – € 12,00)

In occasione della Giornata delle comunicazioni sociali che si è celebrata il 13 maggio, esce dalle Edizioni ELLEDICI il libro “Papa Francesco Giornalista"a cura di Gianpiero Gamaleri, sociologo della comunicazione e di Fabrizio Noli, vaticanista del GR-Rai che raccoglie i cinque Messaggi emanati da Papa Francesco dal 2014 ad oggi.
Con un’introduzione di Marco Politi il volume presenta i commenti di prestigiose firme tra cui: l’editorialista del Corriere Milena Gabanelli, il presidente della Federazione della Stampa Beppe Giulietti, il presidente di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, il direttore della Civiltà Cattolica Antonio Spadaro, il presidente della commissione pastorale per la famiglia Vincenzo Paglia, i filosofi Gian Piero Jacobelli e Marco Guzzi, padre Federico Lombardi già portavoce del Papa, la presidente dell’UCSI Vania De Luca, il commissario dell’Autorità per le comunicazioni Mario Morcellini.
In questo lavoro ancora una volta Papa Francesco dimostra di saper provocare reazioni molto attente anche dal mondo laico, specie con il sul ultimo messaggio del 2018 dedicato ai rischi delle “fake news" e alla sfida di un autentico giornalismo di pace.
Rif. Gianpiero Gamaleri 3356368953 – Fabrizio Noli 3357802311
Presentazione
Giornalista… peccato nun è!
di Gianpiero Gamaleri e Fabrizio Noli

E’ irriguardoso o addirittura sbagliato attribuire a un Papa la qualifica di “giornalista"? Non nel senso professionale del termine, certo: Francesco ha una missione diversa e ben più ampia. Ma semplicemente per sottolineare la sua attitudine a comunicare con efficacia, magari creando “titoli" capaci di fare invidia al direttore di un grande giornale.
Crediamo che Papa Francesco abbia questa capacità e che riconoscergliela significhi capire meglio anche la sua azione teologica e pastorale, aperta verso tutti per farsi capire nel modo più diretto.
Prendiamo alcune sue espressioni che già da ora sono destinate a caratterizzare il suo pontificato. Eccone una piccola raccolta:
• Ah! quanto vorrei una Chiesa povera e per i poveri!
• Perché loro e non io (ripetuta durante le sue visite ai carcerati)
• Chi sono io per giudicare?
• La prima predica di Gesù nella stalla è stato un pianto.
• Il Vangelo è stato “ristampato" in tantissime edizioni delle vite dei santi
E la sua attitudine a considerare il giornalismo come una forma espressiva importante è racchiusa nella sua frase:
• Il giornalismo è la prima bozza della storia.
I documenti in cui Francesco ha manifestato in modo più compiuto e sistematico il suo pensiero sull’etica e la prassi della professione giornalistica sono i cinque Messaggi per le Giornate Mondiali delle Comunicazioni Sociali promulgati nell’arco del suo pontificato, dal 2014 ad oggi.
Cinque sono i Messaggi qui presentati e cinque sono le parole-chiave in essa evidenziate:
2018 – Pace, ponendo al centro le persone che, libere dalla bramosia, sono pronte all’ascolto e attraverso la fatica di un dialogo sincero lasciano emergere la verità
2017 – Speranza, riconoscendo come Dio stesso, nello scenario drammatico di questo mondo, stia componendo la trama di una storia di salvezza
2016 – Misericordia, che, citando Shakespeare, “scende dal cielo come il refrigerio della pioggia sulla terra. È una doppia benedizione: benedice chi la dà e chi la riceve".
2015 – Famiglia, primo luogo in cui impariamo a comunicare, ad abbracciarsi, sostenersi, accompagnarsi, decifrare gli sguardi e i silenzi, ridere e piangere insieme.
2014 – Incontro, come nella parabola del Buon Samaritano, ove si esalta la comunicazione come “prossimità", capace di raggiungere le periferie esistenziali.
Su queste parole abbiamo chiamato a riflettere significative personalità del mondo della cultura e del giornalismo, con diverse funzioni e diversi orientamenti. A loro va il nostro ringraziamento perché sono i veri autori di questo lavoro.

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Rassegna stampa
Articolo da "Il mio Papa"
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A casa mia. Il rosario di tutti i giorni.

Un Rosario per ogni momento della giornata
A CASA MIA
Il rosario di tutti i giorni

(Editrice Elledici – Pagine 126 – € 8,90)

Iniziare una nuova giornata, vivere con la famiglia, incontrare gli amici, mangiare, riposare, riflettere, amare, pregare.

I gesti più semplici, che danno dimensione e sapore alla vita, avvengono nel luogo più intimo e prezioso: la propria casa. A volte capita di star bene accanto a una persona, nel dialogo e nel rispetto reciproco, e sale dal cuore un’espressione di gioia: «Con te mi sento a casa mia!».
Questo volume, che offre un approccio familiare ed emotivo alla preghiera del Rosario, invita a riscoprire la casa come un luogo di preghiera per tutti i giorni, attraverso il Rosario: seguendo i ritmi della quotidianità, tra faccende e momenti piacevoli, tra sorprese, gioie e dolori, Maria entra nelle nostre case e nei cuori di chi vi abita.
Il libro contiene preghiere attuali e spunti di riflessione quotidiani, oltre ad un commento sulle origini e i significati del Rosario.
Gli autori del libro, Francesco Balbo e Rosanna Balbo, sono coniugi, lavorano come educatori e formatori in un ospedale riabilitativo. Uniscono le competenze di pedagogia e spiritualità a un’autentica passione per la Parola di Dio e il cammino a piedi.

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Giocare con i cattivi. Aiutare i bambini a vivere le diversità che fanno paura

Un prezioso strumento per educare all’accoglienza e al confronto con situazioni complesse di convivenza.
Una metodologia pratica e attiva adatta a ogni ambiente educativo.
GIOCARE CON I CATTIVI
Aiutare i bambini a vivere le diversità che fanno paura

di Giuseppe Cursio
(Editrice Elledici – Pagine 76 – € 7,90)
Il nuovo libro edito dalla Elledici GIOCARE CON I CATTIVI, di Giuseppe Cursio, dal titolo provocatorio, invita gli adulti impegnati nell’educazione a cambiare punto di vista: non bisogna allontanarsi dai “cattivi", ma avvicinarsi a loro, cercando di vedere in loro quel barlume di bene che brilla nel profondo del cuore di ogni uomo.
In questo libro sono raccontati dei «cammini», anche attraverso giochi e attività, nati nel vissuto delle esperienze scolastiche, esperienze di concreta quotidianità nella quale è stato possibile rintracciare piccoli “fasci di luce" che possono farci avvicinare e dialogare con la nostra parte infantile e le parti più profonde e nascoste dei nostri bambini.
Sono narrate delle storie nate nel vissuto delle esperienze scolastiche, racconti di incontri tra insegnanti, alunni e genitori, esperienze di ascolto nell’aula, di dialoghi durante la ricreazione. Solo ricomponendo il dialogo con i nostri pensieri “cattivi", solo riscoprendo il valore del “giocare con i cattivi", si accoglie la possibilità di un percorso di umanità dove ogni giorno c’è da dare senso al dolore e alla gioia, aprendo originali vie alla crescita di ogni bambino nella sua diversità.
Questo libro ha dunque l’obiettivo di cogliere la singolarità di alcune storie di crescita educativa con la consapevolezza che è importante trovare strade per valorizzare e celebrare l’unicità e la differenza di ogni bambino.
Il libro è pensato per coloro che vogliono conoscere le situazioni educative a partire dalle osservazioni dirette sul campo. Si rivolge in particolare a insegnanti ed educatori, ma anche a genitori, che si pongono domande sui comportamenti della vita dei bambini non sempre facili da comprendere.
L’autore: GIUSEPPE CURSIO, PhD in Scienze dell’Educazione, con un’esperienza di ricerca negli Stati Uniti, si occupa di metodi di insegnamento per sviluppare sostenibilità interculturale. È docente presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma e insegnante di Religione nella scuola secondaria.

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