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5. Preghiere di perdono e dei fedeli – 15 DICEMBRE 2024 – III DOMENICA DI AVVENTO

15 OTTOBRE

III DOMENICA DI AVVENTO

Gaudete

«CHE COSA DOBBIAMO FARE?»

RICHIESTA DI PERDONO

  • Padre, tu ami tutti i tuoi figli, ma noi crediamo di avere il diritto di maltrattare qualcuno. Kyrie eleison.
  • Cristo, sei venuto per essere uno di noi, ma noi spesso ti escludiamo dalla nostra vita.  Christe eleison.
  • Spirito Santo, siamo stati battezzati nel fuoco del tuo amore, ma noi a volte viviamo nel freddo dell’egoismo e della superbia- Kyrie eleison.

PREGHIERA UNIVERSALE

Con la gioia che ci viene dalla vicinanza del Signore Gesù, presentiamo con fiducia al Padre la nostra preghiera di figli e diciamo: Padre, fonte della gioia, ascoltaci.

  • Per la Chiesa, affinché, vivendo la gioia che viene dal Signore Gesù, sappia annunciarla e trasmetterla a tutti i popoli. Preghiamo.
  • Per coloro che cercano la verità e non sanno cosa fare, affinché incontrino cristiani capaci di aiutarli a trovare una risposta per la loro vita. Preghiamo.
  • Per i giovani di tutto il mondo, affinché sappiano trovare nella verità, nella giustizia, nella pace e nell’amore fraterno la fonte della gioia che dura e non si perde. Preghiamo.
  • Per la nostra comunità, affinché ci prepariamo al Natale, facendo gesti concreti di amore fraterno e di misericordia verso i bisognosi. Preghiamo.

Padre, hai mandato il tuo figlio Gesù che ci ha donato la gioia che viene da te. Manda su di noi il tuo Spirito, che ci dia intelligenza e forza per convertirci e accogliere il Signore Gesù, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Per Cristo nostro Signore.

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6. Vignetta di RobiHood – 15 DICEMBRE 2024 – III DOMENICA DI AVVENTO

15 DICEMBRE 2024

III DOMENICA DI AVVENTO

Gaudete

«CHE COSA DOBBIAMO FARE?»

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Laudato sii

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Un anno straordinario

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3. Commento alle Letture – 8 DICEMBRE IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

8 DICEMBRE

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

«NULLA È IMPOSSIBILE A DIO»

COMMENTO

Quello che succede nella piccola e povera casa di Nazaret parte da molto lontano. Già nel racconto del primo peccato la Genesi regala ai credenti il cosiddetto “protovangelo”, la bella notizia della vittoria, che la stirpe nata da Adamo ed Eva, in guerra permanente con il tentatore, otterrà grazie al Messia. Così nella Sacra Scrittura mai il peccato ha l’ultima parola, la quale appartiene a Dio ed è parola di perdono e di salvezza.
L’inno di benedizione della lettera agli Efesini accenna al peccato solo per dire che è stato perdonato, mentre mostra in tutto il suo splendore l’opera compiuta da Dio, per rendere i suoi figli immacolati, santi ed eredi della vita eterna. Maria è il vertice di questa opera divina, realizzata da Cristo.
Con l’annunciazione entra nella storia la pienezza del dono di Dio: in Cristo, fatto carne come noi, Dio e uomo diventano una cosa sola.
Solo il Signore può realizzare questo inconcepibile e impossibile evento e per questo ha bisogno di una vergine, cioè di una donna che da sola non può concepire.
Deve essere chiaro che la nascita del Messia è opera impossibile all’uomo, e per questo tutta di Dio; egli alla vergine chiede solo fiducia e obbedienza libera e filiale. Maria non è chiamata a «fare» qualcosa, ma solo a fidarsi e dire sì.
È naturale che, di fronte all’impossibile e all’inconcepibile, Maria si chieda come possa realizzarsi un tale mistero: lei non conosce uomo, il che significa non solo che ancora non convive con Giuseppe, ma che si rende conto che nessun uomo può essere in grado di realizzare ciò che l’angelo le sta annunciando. Gabriele conferma e risolve il suo dubbio con una risposta chiara e misteriosa allo stesso tempo: sarà Dio stesso a operare in lei ciò che all’uomo è impossibile.
Dio ha detto sì all’umanità, che senza parole chiede di vedere lui e di essere salvata. Maria, con il suo sì diventa il vertice dell’umanità, che in lei apre la porta a Dio per un abbraccio fecondo, salvifico ed eterno.
Il nostro mondo ha bisogno anche oggi di salvezza, la invoca con la sofferenza di tanti deboli e poveri, che non hanno voce per gridare ed essere ascoltati. I governanti difendono gli interessi delle persone e delle nazioni ricche e potenti, e così il peccato continua a dilagare nel mondo e porta i suoi frutti di morte. Maria, piccola donna, ha messo la sua vita nelle mani di Dio per la salvezza dell’umanità. Non saranno i potenti a portare salvezza nel nostro mondo, ma i piccoli, gli umili e i poveri, come Maria.

SPUNTI PER L’ATTUALIZZAZIONE E LA PREGHIERA

  1. Maria, quando ha conosciuto la propria missione, è rimasta turbata, ma non si è spaventata né esaltata, ha semplicemente detto sì. Anche noi, quando Dio ci chiama, possiamo avere qualche difficoltà, il sì della fede ci rende liberi e collaboratori di Dio.
  2. Certamente, quando ha accettato di essere la madre di Gesù, Maria non aveva chiare tutte le conseguenze del suo sì, si è fidata e si è affidata. Anche lei, giorno dopo giorno, è cresciuta nella fede, fino al Calvario e al mattino di Pasqua.
  3. Maria ha raggiunto la piena chiarezza della propria missione quando Gesù, stando sulla croce, l’ha resa madre di tutti. Ella non ha fatto un passo indietro, ma, mentre offriva il suo unico figlio al Padre, accettava di allargare il suo amore materno all’umanità intera.
  4. Avere Maria come madre è per noi un dono da scoprire giorno per giorno. Sapere che ci è vicina ci facilita la lotta contro il peccato e ci fa gustare la gioia che viene dalla comunione con Dio e con i fratelli.

PROPOSTA DI IMPEGNO DELLA SETTIMANA

Chiediamo a Maria l’aiuto per vincere contro una tentazione ricorrente.

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2. introduzioni – 8 DICEMBRE IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

8 DICEMBRE

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

«NULLA È IMPOSSIBILE A DIO»

Questa espressione dell’angelo Gabriele a Maria non esalta la potenza di Dio, ma la grandezza del suo amore, che non conosce ostacoli. Come ha reso la piccola e umile Maria immune dal peccato originale e capace di diventare madre del Salvatore, così ha reso immacolati tutti coloro che credono in lui e si lasciano battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Quella di oggi è una festa di Maria, alla quale siamo associati tutti noi, chiamati a combattere ogni forma di peccato, con la forza che ci viene da Dio.

PRIMA LETTURA

Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Eva, la madre dei viventi, ingannata dal serpente, e Adamo, primo uomo, disobbediente a Dio, daranno vita a una discendenza di peccatori che subiranno le conseguenze del primo peccato e dovranno lottare contro il “serpente antico”. Dio promette un figlio che vincerà definitivamente sul tentatore. Maria, libera dal peccato di origine, collaborerà con Dio per la realizzazione della promessa: sarà la madre del Messia salvatore.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 97 (98)

Il salmista e tutte le genti hanno fatto esperienza della salvezza operata dal Signore. Così il canto di lode e di ringraziamento nasce spontaneo nel popolo di Dio.

SECONDA LETTURA

In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Paolo in questo bellissimo inno (qui riportato parzialmente) raccoglie a grandi linee il progetto di salvezza che la Trinità, nel suo infinito amore, ha coltivato fin dall’eternità e ha realizzato nella storia umana. Grazie al Battesimo tutti i figli di Dio diventano immacolati e santi, in attesa di ereditare la vita eterna.

VANGELO

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
È giunta la pienezza dei tempi. Tutta la storia attende il Salvatore. Dio mantiene le sue promesse, fatte attraverso i Profeti. Maria, piccola e umile ragazza ebrea, promessa sposa di Giuseppe, rimane stupita e turbata dal messaggio dell’angelo, ma, risolto un piccolo dubbio, si offre totalmente e liberamente a Dio, per collaborare alla realizzazione del progetto di salvezza dell’umanità.

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4. Letture – 8 DICEMBRE IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

8 DICEMBRE

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

«NULLA È IMPOSSIBILE A DIO»

PRIMA LETTURA

Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.
Eva, la madre dei viventi, ingannata dal serpente, e Adamo, primo uomo, disobbediente a Dio, daranno vita a una discendenza di peccatori che subiranno le conseguenze del primo peccato e dovranno lottare contro il “serpente antico”. Dio promette un figlio che vincerà definitivamente sul tentatore. Maria, libera dal peccato di origine, collaborerà con Dio per la realizzazione della promessa: sarà la madre del Messia salvatore.

Dal libro della Genesi       Gn 3,9-15.20

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE                

Dal Salmo 97 (98)

Il salmista e tutte le genti hanno fatto esperienza della salvezza operata dal Signore. Così il canto di lode e di ringraziamento nasce spontaneo nel popolo di Dio.

Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

SECONDA LETTURA

In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Paolo in questo bellissimo inno (qui riportato parzialmente) raccoglie a grandi linee il progetto di salvezza che la Trinità, nel suo infinito amore, ha coltivato fin dall’eternità e ha realizzato nella storia umana. Grazie al Battesimo tutti i figli di Dio diventano immacolati e santi, in attesa di ereditare la vita eterna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini  Ef 1,3-6.1 -12

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO

Cf Lc 1,28.42

Alleluia, alleluia.

Rallègrati, piena di grazia,
il Signore è con te, benedetta tu fra le donne.

Alleluia.

VANGELO

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.
È giunta la pienezza dei tempi. Tutta la storia attende il Salvatore. Dio mantiene le sue promesse, fatte attraverso i Profeti. Maria, piccola e umile ragazza ebrea, promessa sposa di Giuseppe, rimane stupita e turbata dal messaggio dell’angelo, ma, risolto un piccolo dubbio, si offre totalmente e liberamente a Dio, per collaborare alla realizzazione del progetto di salvezza dell’umanità.

Dal vangelo secondo Luca              Lc 1,26-38

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.

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5. Preghiere di perdono e dei fedeli – 8 DICEMBRE IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

8 DICEMBRE

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

«NULLA È IMPOSSIBILE A DIO»

RICHIESTA DI PERDONO

  • Padre, hai promesso la vittoria sul tentatore, ma noi ancora tante volte cadiamo in peccato. Kyrie eleison.
  • Cristo, ci hai dato Maria come madre e modello di fede, ma noi tante volte non la imitiamo. Christe eleison.
  • Spirito Santo, hai sostenuto Maria nel cammino di fede, ma noi non ci lasciamo sostenere da te. Kyrie eleison.

PREGHIERA UNIVERSALE

Maria è nostra madre e in Paradiso lavora instancabilmente per la salvezza dei suoi figli. Aiutati da lei, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, che vuole la salvezza di tutta l’umanità.
Diciamo insieme: Per l’intercessione di Maria, Padre, ascoltaci.

  • Per la Chiesa, che è santa e madre di peccatori, affinché seguendo l’esempio di Maria, lotti contro il peccato e obbedisca alla tua Parola. Preghiamo.
  • Per tutti i popoli minacciati dal male per i peccati degli uomini, affinché sorgano governanti onesti e interessati al bene dei cittadini, specialmente dei più bisognosi. Preghiamo.
  • Per i giovani, tentati in mille modi, affinché trovino educatori capaci di farli innamorare di una vita spesa nell’amore per gli altri e nella lotta contro ogni genere di male. Preghiamo.
  • Per ogni comunità cristiana, affinché abbia il coraggio di Maria nel meditare la parola di Dio, nel desiderio di obbedire a lui e nel portare Gesù al mondo. Preghiamo.

Padre, tu che hai donato Maria all’umanità, donaci il tuo Spirito, che ci aiuti a sentirci, ad essere e a vivere come figli tuoi e suoi.

Per Cristo nostro Signore.

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6. Vignetta di RobiHood – 8 DICEMBRE – IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA – II DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C

8 DICEMBRE

IMMACOLATA
CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

«NULLA È
IMPOSSIBILE A DIO»

Per scaricare sul tuo pc l’immagine in formato grande e colorabile,

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Pubblicazioni di Roberto Benotti (RobyHood) presso Elledici:

Laudato sii

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Un anno straordinario

Sorrisi divini

I Love Francesco

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3. Commento alle Letture – 1° DICEMBRE 2024 I DOMENICA DI AVVENTO

1° DICEMBRE 2024

I DOMENICA DI AVVENTO – Anno C

IO REALIZZERÒ LE PROMESSE

COMMENTO

Siamo in pieno discorso apocalittico di Gesù in Luca. In questo brano può esserci utile sottolineare due elementi.
Il primo. Le immagini catastrofiche, prese dal linguaggio apocalittico del Primo Testamento, possono suscitare timore in chi non ha fede. I profeti annunciavano in questo modo la punizione dei persecutori di Israele, ma soprattutto l’intervento potente di Dio, che salva i suoi fedeli. In Luca le catastrofi annunciate sono secondarie e denunciano le cattiverie di ogni tempo, che sconvolgono la creazione e le relazioni tra gli uomini. All’evangelista interessa annunciare che la salvezza definitiva si realizza con la seconda venuta di Gesù, il Figlio dell’uomo annunciato da Daniele, il Figlio di Dio, fatto carne. È lui che ha inaugurato la salvezza con la sua passione, morte e risurrezione e verrà una seconda volta a liberare il nuovo popolo di Dio, per condurlo nella casa del Padre a gustare la gioia del banchetto senza fine.
Il secondo. Non sapendo il momento e l’ora di questi avvenimenti, l’atteggiamento che viene richiesto ai cristiani è quello della vigilanza nella quotidianità. Questo significa: da una parte, lottare contro tutto ciò che addormenta la coscienza, fa perdere il senso delle cose, delle relazioni, delle scelte e progressivamente allontana dal Signore e dai fratelli; dall’altra, curare un rapporto quotidiano di amore con il Signore nella preghiera.
Tutto questo abilita il cristiano ad essere sempre pronto ad accogliere il Signore, che viene in molti modi prima della venuta definitiva e lo rende aperto al dono dello Spirito, che comunica la sua luce e la sua forza per vincere qualsiasi paura, anche di fronte ad avvenimenti terrificanti. Così per il credente comparire davanti al Signore potrà essere il momento del compimento definitivo del desiderio di incontrarlo e restare per sempre con lui, con Maria e con tutti i santi.
Questa pagina è bella notizia per noi oggi e ci invita a essere sobri. C’è nel nostro mondo una certa mentalità catastrofica, come si vede in molte manifestazioni culturali: come esempio basta ricordare qualche film e qualche romanzo di ultima generazione. C’è chi rifiuta di pensarci e trova motivi in più per «godersi la vita», finché dura. I dissipati sono coloro che non vogliono pensare alle cose importanti della vita e preferiscono vivere in superficie. Gli ubriachi sono quelli che volontariamente cercano ciò che li stordisce (le droghe sono di molti generi e toccano non solo il corpo ma anche lo spirito). Gli affannati sono coloro che si lasciano schiavizzare dalle cose di questo mondo, che pure bisogna curare, ma dando loro il posto e il valore giusto, non di più.
Inoltre è all’opera una strategia diabolica: portare le persone e le famiglie sull’orlo del baratro e presentarsi come nuovi messia che promettono ricchezza e benessere in questo mondo; in realtà questi personaggi progettano di dominare gli altri con tipi nuovi di schiavitù. Solo le comunità di fratelli possono denunciare e contrastare efficacemente questo piano che mira a devastare persone, comunità e popoli, calpestando la vita e la dignità dei figli di Dio.

SPUNTI PER L’ATTUALIZZAZIONE E LA PREGHIERA

  1. Il nostro tempo è attraversato da guerre, odio, terrore. Per molti, insicurezza e paura sono diventate quotidiane. Anche noi possiamo esserne contagiati in qualche modo. La nostra fede cosa ci dice su quello che succede nel mondo e dentro di noi?
  2. Siamo dissipati, ci ubriachiamo, siamo affannati. A volte non ci accorgiamo di esserci allontanati da noi stessi, dal nostro vero bene, dai fratelli e dal Signore.
  3. Possiamo sentirci comodi nella nostra casa di questo mondo, ma sappiamo bene che non è definitiva. Molto spesso sperimentiamo il rischio di diventare schiavi di qualche cosa, di qualche persona o anche di noi stessi. Solo il Signore ci rende liberi, per vivere nella verità e fino in fondo la bellezza di questa vita e per aprirci al desiderio dell’incontro definitivo con lui.
  4. Vegliare e pregare: sono intrecciati desiderio e attesa, alimentati dalla fede in Gesù, dall’amore per Dio e i fratelli, dalla speranza certa che abbiamo già un posto preparato per noi in Paradiso.

PROPOSTA DI IMPEGNO DELLA SETTIMANA

Riconosciamo qualcosa che ci dissipa, ci ubriaca o ci rende affannati e combattiamolo con decisione.