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Pier Giorgio Frassati. L'amico degli ultimi

“Questo libro è una “road map" che offre indicazioni per seguire
le tracce di Pier Giorgio,
non perdere la strada e arrivare in vetta"

(dalla Prefazione di Andrea Tornielli)
PIER GIORGIO FRASSATI. L’AMICO DEGLI ULTMI
di Primo Soldi
con la prefazione di Andrea Tornielli
(Editrice Elledici – pagine 214 – € 9,90)
La Elledici ha pubblicato il libro Pier Giorgio Frassati. L’amico degli ultimi di Primo Soldi, con l’introduzione di Andrea Tornielli, vaticanista del quotidiano La Stampa.
Si tratta di una nuova biografia del giovane beato torinese (1901-1925), indicato da Papa Francesco come modello di riferimento per tutti i giovani che parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, dal 25 al 31 luglio 2016.
L’autore del volume, Primo Soldi, è sacerdote e parroco della Diocesi di Torino, membro della Fraternità di Comunione e Liberazione. Giornalista pubblicista, collabora con Radio Maria.
Nelle pagine di questo libro si narra della vita di un giovane morto quarant’anni prima della conclusione del Concilio Vaticano II e delle sue indicazioni sul ruolo dei laici nella Chiesa. La vita del beato Pier Giorgio Frassati fu una vita bella, immersa a 360 gradi nella realtà, piena di interessi, capace di attrarre quanti lo incontrarono. Un carattere esuberante, allegro, virile, determinato. Una vita straordinaria nell’ordinario quotidiano. Questo fu Pier Giorgio Frassati.
A soli 13 anni, l’incontro con Cristo ridestò il suo “io", la sua esigenza di felicità, di amore, di verità e di giustizia. La partecipazione quotidiana alla Messa, la carità verso tutti e la fedeltà nell’amicizia fecero di lui una “presenza" travolgente nell’università e nell’Azione Cattolica. Diventò l’amico di tutti e specialmente dei poveri e degli ammalati di Torino.
Fondò la “Compagnia dei Tipi Loschi" con gli amici del Politecnico. Oggi si riconoscono in questa Compagnia tantissimi giovani, dall’Italia agli Stati Uniti, dall’Australia alla Polonia, dal Brasile alla Romania…
In soli 24 anni ha destato vita attorno a sé testimoniando Cristo in modo eroico, fino ad accogliere la morte, la sera del 4 luglio 1925, come un bambino nelle braccia della Madre.
San Giovanni Paolo II lo definì “l’uomo delle otto Beatitudini". Patrono delle Giornate Mondiali della Gioventù, è stato beatificato in Piazza San Pietro il 20 maggio 1990. Il suo corpo è custodito nel Duomo di Torino.
“Più di una biografia o di un’agiografia. È una road map che facendo parlare la vita di Pier Giorgio, offre indicazioni per seguire le sue tracce, come quei segni a volte flebili ma sempre preziosi che con due pennellate nei sassi dei sentieri di montagna così amati da Frassati indicano la via per non perdere la strada e poter arrivare in vetta".
(dalla prefazione di Andrea Tornielli, vaticanista de La Stampa).

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