29 OTTOBRE
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
L’AMORE PER DIO E I FRATELLI È UNO SOLO
Amare Dio e amare i fratelli non sono due comandamenti, ma uno solo. Ci sono religioni, gruppi e persone che li separano e, a volte, li contrappongono. Così si crede di amare Dio, senza amare il prossimo; e alcuni pensano di onorare Dio, facendo del male agli altri. I cristiani, che in passato hanno sbagliato su questo, oggi hanno la missione di mostrare al mondo come si amano Dio e i fratelli.
PRIMA LETTURA
Se maltratterete la vedova e l’orfano, la mia ira si accenderà contro di voi.
Israele è stato forestiero, esule, povero e ha fatto esperienza dell’aiuto del Signore. Ricordando questo, il buon israelita ha il dovere di rispettare e aiutare i forestieri e i poveri. Se non lo fa, il Signore interverrà per aiutare il bisognoso e punire l’ebreo che non ha osservato la sua legge.
Dal libro dell’Esodo Es 22,20-26
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 17 (18)
In tutte le difficoltà il salmista ha visto l’intervento del Signore che lo ha salvato. La risposta è l’amore che si fa lode e riconoscenza.
SECONDA LETTURA
Vi siete convertiti dagli idoli, per servire Dio e attendere il suo Figlio.
Paolo ripercorre con gioia la sua esperienza a Tessalonica: lui e i suoi collaboratori hanno annunciato il Vangelo con l’esempio e la parola, i Tessalonicesi si sono convertiti, la loro fede è diventata bella notizia per tanti altri, la comunità è diventata modello di fede e di servizio a Dio e ai fratelli.
VANGELO
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.
Continuano i tentativi degli avversari per trovare di che accusare Gesù. La sua risposta, oltre che semplice e diretta, corregge una interpretazione della Legge: mette sullo stesso piano l’amore di Dio e del prossimo.