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2. introduzioni – 16ª DOMENICA T.O.

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16ª DOMENICA T.O.
LA PARTE MIGLIORE

La liturgia di questa domenica è incentrata su due visite di Dio: quella dei «tre uomini» ad Abramo, presso le querce di Mamre, e quella di Gesù a due sorelle di nome Marta e Maria.
Il punto in questione, nel racconto di queste due visite, parrebbe il giusto equilibrio tra fare e non fare. C’è, tuttavia, una lettura molto più prolifica, che va oltre le azioni dei protagonisti e si interroga sulle loro intenzioni. Chi ha davvero accolto il Signore? Chi invece, più che del benessere dell’ospite, si è preoccupato di fare bella figura?

PRIMA LETTURA
Signore, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.
Dio incontra Abramo là dove il patriarca vive: nella solitudine del deserto e presso la sua tenda di nomade. L’ospitalità che Abramo offre ai tre uomini è sollecita e disponibile. Nella quotidianità della scena e dei gesti si realizza l’incontro rinnovante e salvifico fra uomo e Dio.

SALMO RESPONSORIALE           Dal Salmo 14 (15)
Chi è retto nel suo agire, veritiero nel cuore e nel parlare, generoso nelle sue relazioni non ha di che temere. Dio è con lui ed egli è con Dio.

SECONDA LETTURA
Il mistero nascosto da secoli, ora è manifestato ai santi.
Paolo riflette sulla propria condizione di prigioniero a causa del ministero apostolico. Per lui sono due le caratteristiche che identificano il discepolo. La prima è la conformazione a Cristo. La seconda è l’impegno missionario.

VANGELO
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
Accogliere Gesù è lasciargli spazio nella propria vita, amarlo e servirlo. È stare con lui, come principio di tutto il proprio agire. Dopo la passione e l’ascensione, i credenti dovranno però imparare a vivere nuove modalità di relazione con Cristo, non più legate alla sua fisicità umana.