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5. Preghiere dei Fedeli – XXVI C, 29 set ’19

La parabola del ricco mangione

Celebrante. Gesù ci ha dunque spiegato come il possesso delle ricchezze può rendere un uomo egoista, e incapace di far posto a Dio nella sua vita. Con la Preghiera dei fedeli gli chiediamo che ci aiuti a comprendere e far nostre le verità sull’esistenza e sull’eternità, che è venuto a portarci in terra.

Lettore. Preghiamo insieme: Signore, vita e risurrezione nostra, ascoltaci.

1. Preghiamo per la santa Chiesa di Dio, chiamata – in un mondo che adora gli idoli del benessere materiale – a testimoniare i valori dello spirito.
Perché essa sia segno di rinnovamento e coscienza critica, ricordando a tutti che l’uomo non è padrone ma solo amministratore temporaneo dei beni della terra, preghiamo.

2. Per coloro che vivono nell’abbondanza. Sovente il benessere ottenebra i loro occhi, impedendo di vedere i poveri Lazzari che giacciono mendicando alla loro porta.
Perché chi possiede molte ricchezze sappia aprirsi agli altri, e mettere con generosità le proprie risorse a loro disposizione, preghiamo.

3. Per coloro che soffrono nell’indigenza, e sovente senza loro colpa sono nell’impossibilità di sollevarsi, da soli, da un’ingiusta situazione.
Perché trovino nei legislatori civili e nei responsabili del bene pubblico il sostegno e l’aiuto necessario, e sappiano suscitare in sé la forza morale per intraprendere una vita dignitosa, preghiamo.

4. Per gli educatori della gioventù. È loro compito formare i ragazzi a una coscienza delicata, aperta ai valori sociali e al trascendente.
Perché sappiano orientarli oltre il naturale egoismo verso il mondo degli ideali con princìpi chiari, offrendo l’esempio della propria fede, preghiamo.

5. Per la nostra comunità (parrocchiale). Il Signore Gesù ci ha insegnato a condividere il pane, a sollevare i malati e rialzare i caduti.
Perché impariamo a impegnarci per la giustizia qui nel nostro quartiere, compiendo oggi fra noi quei gesti cordiali di solidarietà che ci aprono la casa del Padre, preghiamo.

Celebrante. O Padre, coloro che considerano unico scopo della vita accumulare ricchezze, hanno Mosè e i profeti ma non li ascoltano: «Neanche se uno risuscitasse dai morti, sarebbero persuasi». Tu ci hai mandato il tuo Figlio, risuscitato dai morti: fa’ che lo accogliamo, ascoltiamo la sua parola, e collochiamo la nostra vita presente e futura in te. Per Cristo nostro Signore.


(tratto da: E. Bianco, Preghiera dei fedeli, proposte per le domeniche e feste degli anni A-B-C – Elledici 2002)