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Recensione del libro Mater Nostra di Salvatore Esposito

Mater Nostra

Un invito quindi a pregare, a farlo in modo anche nuovo, ma soprattutto con fervore, per riscoprire il senso autentico del messaggio cristiano.

Riportiamo qui la recensione pubblicata sul mensile l’Espresso Napoletano nel mese di maggio a cura di Eloisa Crocco, dedicata al libro Mater Nostra di Salvatore Esposito.

Per i credenti maggio è un mese importante, nel quale si sentono particolarmente vicini alla Vergine attraverso momenti di preghiera, comunitari o individuali, vissuti in chiesa o nell’intimità delle proprie case.

Per stimolare i fedeli a vivere un mese di maggio, un mese mariano appunto dedicato a Maria più ricco, più vivo, più sentito, nasce “Mater Nostra Un mese con Maria, donna della Pasqua" di don Salvatore Esposito, edito da Elledici.

Maria donna della Pasqua, Maria che pur soffrendo tanto non ha esitato ad accompagnare suo figlio fino ai piedi della croce, Maria che suo figlio non l’ha abbandonato e che ha creduto alla sua Resurrezione, alla sua vittoria sulla morte, il senso profondo della Parola Mater nostra Nel libro di don Salvatore Esposito un percorso di preghiera e riflessione con Maria, donna della Pasqua.

Accanto alla Vergine, rivolgendosi a lei nella preghiera, il fedele può vivere con intensità il Tempo Pasquale, che lo conduce alla Pentecoste, nella quale si ricorda un evento importante nella storia della Salvezza, ossia la discesa dello Spirito.

Salvatore Esposito è docente di Teologia liturgica alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale, presso l’Arcidiocesi di Napoli, vicario episcopale per il settore Culto divino e disciplina dei sacramenti e direttore dell’Ufficio liturgico pastorale.

Autore di numerosi contributi scientifici, per Elledici ha pubblicato anche “Imita ciò che celebri" (2011) e “Ritornate a me con tutto il vostro cuore" (2018), un Santo sugli Apostoli, che dopo la tristezza e la delusione per aver visto Gesù in croce ritrovano forza e speranza.

Il libro di don Salvatore Esposito è un itinerario lungo cinque settimane, nelle quali per ogni giorno viene offerta una diversa modalità celebrativa, dalla novena, al rosario, alla liturgia delle ore….Maria viene inserita nel contesto della Passione e Resurrezione di suo Figlio attraverso una ricca scelta di testi biblici, ma non manca il riferimento alla devozione popolare, che mette spessissimo al centro nella nostra Napoli più che mai proprio la figura della Madonna, alla quale i Napoletani amano rivolgersi come a una mamma.

La prima settimana si apre:

  • il lunedì con il Regina Caeli, antifona mariana tipica del Tempo Pasquale, per proseguire
  • il martedì con la celebrazione dei Vespri,
  • il mercoledì con la recita del Rosario pre- cisamente dei Misteri della gloria, e poi il
  • giovedì con l’Adorazione eucaristica e il venerdì con una Celebrazione penitenziale;
  • il sabato come tutti i sabati è dedicato alla recita delle Lodi mattutine.
  • La domenica è il giorno della celebrazione eucaristica, e poi si riprende con momenti diversi di preghiera e riflessione, in un percorso in cui il sacerdote accompagna il lettore per cinque settimane.

La novità e particolarità del libro consiste proprio nel fatto che per ogni giornata viene proposto un modo diverso di pregare, di raccogliersi, anche attraverso per SALVATORE ESPOSITO MATER NOSTRA EIAIDEDZ: un invito quindi a pregare, a farlo in modo anche nuovo, ma soprattutto con fervore, per riscoprire il senso autentico del messaggio cristiano.

Corsi non del tutto consueti come la Via Matrís, la via di Maria madre di Cristo, che lo ha seguito dalla sofferenza della Passione e della morte alla grande gioia della Resurrezione.

Come scrive nella Presentazione del volume monsignor Beniamino Depalma, vescovo emerito di Nola, si tratta di:

«una proposta innovativa che pone gli operatori pastorali dinanzi a una scelta coraggiosa, capace di rimettere in circolo la ricchezza del rinnovamento liturgico che considera la celebrazione eucaristica vertice di tutta l’azione liturgica della Chiesa, senza però dimenticare le altre forme di culto anch’esse cariche di forza evangelizzatrice e sorgenti di vita spirituale».

Un invito quindi a pregare, a farlo in modo anche nuovo, ma soprattutto con fervore, per riscoprire il senso autentico del messaggio cristiano.