Per aiutare i nostri piccoli a vivere meglio la Liturgia della Parola
5 aprile 2020
DOMENICA DELLE PALME e della passione del Signore
In una settimana Gesù ha toccato con mano ogni emozione e situazione umana: dalla fierezza di una parata trionfale al disprezzo della condanna più atroce; dalle promesse di fedeltà al tradimento dei migliori amici. Ora può capire le nostre piccole grandi croci e confortarci, perché anche il dolore più immenso è passeggero.
-
- Come vuoi tu. Gesù affronta il dolore senza sconti, con tutte le difficoltà proprie della natura umana: solitudine, paura, angoscia, desiderio di fuga. Ha ben chiaro però il suo compito: compiere fino in fondo la volontà di Dio, cioè accettare la persecuzione in nome della verità, riscattare il peccato degli uomini con l’amore e il perdono.
- Tu l’hai detto. Gesù firma la propria condanna con queste parole chiare di conferma, che scandalizzano il Sinedrio (tribunale ebraico): nessuno aveva il diritto di porsi allo stesso piano di Dio.
• Emise lo spirito. Il corpo di Gesù lascia andare il soffio vitale, dono del creatore; per l’ultima volta respira, terminando la sua vita terrena. Il Figlio di Dio che si è fatto carne ora torna presso il Padre, in spirito. Ma Dio non può permettere che la morte abbia potere su di lui. Qualcosa di sorprendente sta per accadere.
L’IMPEGNO
Nella settimana santa del 2016 papa Francesco ha concluso la Via Crucis con una preghiera nella quale riconosceva la croce di Cristo tra le croci del mondo d’oggi.
In questa settimana chiediamoci cosa possiamo fare per ammansire il dolore di qualcuno che non sta bene: venire incontro ai bisogni familiari quando vediamo i genitori stanchi, fare visita a parenti e amici ammalati o in difficoltà, preparare un particolare augurio di Pasqua per chi vive solo o in una casa di cura…
Le parole da capire sono preparate da Pierfortunto Raimondo e sono presenti, insieme ad altro materiale, nella rivista Dossier Catechista – LDC”