Raccolta di aforismi o di testi utili per la riflessione o l’approfondimento
[In alternativa all’omelia, si potrebbe accompagnare il Passio con una monizione iniziale e una finale consistenti, che orientino i fedeli all’ascolto, e alla riflessione personale. Si può dire:]
Ora, invece di un semplice brano del Vangelo, leggeremo per intero il racconto della passione del Signore Gesù. Quest’anno ascolteremo la narrazione che ne ha fatto san Luca.04
Luca, evangelista della misericordia di Dio, spiega come l’amore del Signore, e la sua divina capacità di perdono, hanno trovato piena manifestazione nel momento cruciale della Passione e morte in croce.
Gesù risana il servo del sommo sacerdote ferito da Pietro con la spada, rivolge a Pietro dopo il tradimento uno sguardo di perdono, dimostra comprensione anche per il buon ladrone, per i giudei che lo scherniscono, e per il centurione che lo mette in croce.
Possiamo immaginare il racconto come articolato in sei capitoletti (più uno):
1. L’ora dell’amicizia: nell’Ultima Cena Gesù istituendo l’Eucaristia si dona ai suoi amici, svela con delicatezza la presenza tra loro di un traditore, conferma Pietro nel suo ruolo di capo degli apostoli.
2. L’ora dell’angoscia: Gesù in preghiera nell’Orto degli Ulivi assapora l’amarezza dell’abbandono. Intanto i suoi discepoli dormono.
3. L’ora del tradimento: Giuda con un bacio consegna Gesù ai suoi nemici, e Pietro rinnega tre volte il suo Signore.
4. L’ora del giudizio: Gesù il solo innocente è processato e condannato dagli uomini peccatori.
5. L’ora della morte: Gesù è messo in croce con due malfattori, promette il paradiso al buon ladrone, si abbandona con fiducia al Padre, e muore.
6. L’ora del silenzio: Gesù viene sepolto dai suoi amici in una tomba nuova, in attesa della risurrezione.
Ascoltiamo con attenzione, gratitudine e affetto, sapendo che il Signore Gesù è morto per ognuno di noi.
[Alla fine della lettura del Passio:]
Il racconto dell’evangelista Marco ha avuto il suo culmine nell’esclamazione del centurione romano «Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!», che anche noi facciamo nostra. Ma il racconto non termina in una tomba. Seguirà un ultimo momento:
7. l’ora della risurrezione. E noi la vivremo con gioia domenica prossima, festa della Pasqua.
(tratto da: E. Bianco, All’altare di Dio – Anno C – Elledici 2009)