La parabola del buon Samaritano
Celebrante. La parabola del buon Samaritano ci ha ricordato che cosa conta agli occhi di Dio: non le cariche o gli onori, ma la capacità di amare e donare. Nella Preghiera dei fedeli chiediamo al Signore che voglia servirsi anche di noi per far crescere la solidarietà sulla terra.
Lettore. Preghiamo insieme e diciamo: Padre misericordioso, convertici al tuo amore.
1. Preghiamo per la santa Chiesa di Dio. Essa è chiamata a diventare nel mondo il segno dell’amore gratuito e universale che il Padre porta ai suoi figli.
Perché ogni cristiano sappia chinarsi come il buon Samaritano sulle ferite dell’umanità, e curarle con tenerezza fraterna, preghiamo.
2. Per i giovani che trascorrono un periodo di volontariato nel servizio civile. Essi sono nella situazione ideale per impegnarsi a favore del loro prossimo.
Perché secondo l’insegnamento di Gesù sappiano assumere sempre un comportamento generoso, suggerito da genuina carità cristiana, preghiamo.
3. Per quelli che si sentono stanchi, sfiduciati, ignorati, sfruttati. Sono molti gli uomini che vivono in situazioni precarie accanto a noi, e forse noi giriamo lo sguardo da un’altra parte.
Perché essi, incontrando la solidarietà fattiva dei veri cristiani, ritrovino nuova fiducia in se stessi, e la forza di risollevarsi, preghiamo.
4. Per coloro che vivono abitualmente nell’egoismo e nell’odio. Col cuore chiuso. Disposti solo allo sfruttamento e a perseguire il proprio tornaconto.
Perché aprano gli occhi e giungano a scoprire i valori autentici della solidarietà cristiana, e a vivere con gli altri in amicizia e condivisione, preghiamo.
5. Per la nostra comunità (parrocchiale). Essa è viva se nel nostro quartiere, dove c’è una sofferenza, c’è anche comprensione e aiuto reciproco, e nessuno si sente estraneo o escluso.
Perché la nostra presenza qui in chiesa, e la nostra partecipazione all’unico Pane eucaristico, facciano crescere in noi la carità, preghiamo.
Celebrante. O Padre, tu ci hai creati a tua immagine e somiglianza. Rendici buoni Samaritani, cioè capaci – sull’esempio della tua paternità – di vivere in amicizia e misericordia verso tutti. Per Cristo nostro Signore.
(tratto da: E. Bianco, Preghiera dei fedeli, proposte per le domeniche e feste degli anni A-B-C – Elledici 2002)