OGGI SARAI CON ME
Cristo Gesù, che è proposto come re, entra in una via di silenzio, mitezza e accettazione di sconfitta, per manifestare la potenza di una salvezza che Egli non vuole solo «per sé» e non ottiene «da sé», ma per tutti gli uomini. Le uniche parole che Gesù dice non sono in sua difesa, ma per accogliere il malfattore in Paradiso, facendo a lui, per primo, il dono della salvezza. Spinge innanzi la storia della redenzione distruggendo il male che attenta allo splendore del progetto di Dio.
(tratto da R. Paganelli – Vivere la domenica aprendoci alla Parola, anno C, Elledici 2015)