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4. Parola da Vivere – 16 agosto 2020

16 agosto
20ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

La salvezza è per tutti i popoli

COMMENTO

È un brano  che a prima  vista ci lascia sconcertati.  Ci presenta  un Gesù scostante,  che maltratta una  povera donna, la quale chiede la guarigione  della figlia, ma che ha un difetto  «grave»: appartiene a un popolo tradizionalmente nemico  di Israele.

Tralasciamo  per un momento Gesù e ci concentriamo  sull’evangelista Matteo.  Quando scrive il vangelo, già tanti pagani hanno aderito alla fede; inoltre l’azione missionaria di Paolo,  ma anche  degli altri apostoli, ha tracciato una strada irreversibile nella vita della Chiesa primitiva. Tuttavia, sappiamo che Matteo  scrive per la sua comunità formata  principalmente da cristiani provenienti  dall’ebraismo e probabilmente alcuni  di essi avevano ancora una mentalità integralista  e si ritenevano superiori  agli ex-pagani.  Il suo vangelo si conclude decisamente con un mandato missionario universale: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome  del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo…» (28,18-19). Questo episodio va letto e compreso in questo contesto.
La donna cananea  si rivolge a Gesù, riconoscendolo Signore e Messia, per chiedere umilmente la guarigione della figlia. Gesù la ignora. La donna insiste, tanto  che i discepoli  ne provano fastidio  e chiedono a Gesù di congedarla (il primo  significato del verbo greco è proprio questo). Gesù conferma  che è venuto  solo per Israele. E quando la donna, gettandosi ai piedi di Gesù e impedendogli di proseguire nel cammino, chiede aiuto, chiamandolo di nuovo  «Signore», sentiamo una risposta perfino  offensiva: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo  ai cagnolini».  Il diminutivo attenua solo un poco il disprezzo, perché gli Israeliti insultava- no gli stranieri,  chiamandoli «cani». Perché Matteo  è giunto  fino a questo  punto nel suo racconto? Lo capiamo quando leggiamo  la risposta  della donna: «È vero, Signore, eppure i cagnolini  mangiano le briciole che ca- dono  dalla tavola dei loro padroni». Qui voleva arrivare Matteo: far dire alla donna una espressione di una umiltà  e di una  fede straordinaria. A tanto  la porta  il desiderio  di vedere guarita la figlia e il riconoscimento della potenza salvifica di Gesù. Quando Gesù gratifica la donna di un elogio straordinario, Matteo raggiunge il suo scopo. Dapprima ha fatto assumere a Gesù la par- te dell’israelita integralista, poi, una  volta condotta la donna all’espressione massima della sua fede, attraverso l’elogio, insegna ai cristiani ancora un po’ Ebrei che nella fede non c’è distinzione tra ex-Ebrei ed ex-pagani, anzi a volte i secondi  esprimono una fede più grande. E tanto basti per riaffermare la chiamata universale alla salvezza e per debellare  la pretesa superiorità degli Israeliti battezzati.

SPUNTI PER L’ATTUALIZZAZIONE E LA PREGHIERA

1. La donna cananea affronta un lungo  viaggio alla ricerca di Gesù. Ella è mossa dalla situazione della figlia. Noi, forse, non  abbiamo la stessa urgenza,  ma, quanto desideriamo incontrare il Signore e quali sacrifici siamo disposti  ad affrontare,  per incontrarlo e per chiedere  il suo aiuto?

2. I discepoli sono infastiditi dall’insistenza  della È la reazione  abituale  di chi pensa ai propri  disagi e non si preoccupa di comprendere fino in fondo le esigenze di chi chiede aiuto. Capita anche a noi?

3. La donna non si scoraggia, insiste, ma con umiltà. Non ci è facile mettere insieme  il nostro  bisogno  con la perseveranza paziente e umile nella richiesta di aiuto al Signore. La donna ha una fede che sposta le montagne e spinge il Messia a cambiare  atteggiamento verso di lei.

4. «Donna, grande è la tua fede!». Ci piacerebbe ricevere lo stesso elogio da Gesù. Ci possiamo arrivare, non è impossibile.

PROPOSTA DI IMPEGNO DELLA SETTIMANA

Affidiamo al Signore con insistenza e con umiltà una difficoltà che stiamo  affrontando.


Tratto da: Messale delle domeniche e delle feste – Elledici – 2017