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4. Letture – XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

20 AGOSTO

XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

LA MISERICORDIA DI DIO È PER TUTTI

PRIMA LETTURA

Condurrò gli stranieri sul mio monte santo.
Dopo l’esilio di Babilonia, Israele da una parte cerca di recuperare la propria identità, prendendo le distanze dagli altri popoli, dall’altra si rende conto che, se Dio è uno solo, anche gli stranieri gli appartengono. Così si fa strada la convinzione che Dio vuole salvare tutti. Il terzo Isaia lo dice a chiare lettere.

Dal libro del profeta Isaia             Is 56,1.6-7

Così dice il Signore:
«Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi.
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli».
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE           

Dal Salmo 66 (67)
Il salmista canta la bontà di Dio che ama e benedice il suo popolo e vuole estendere la sua salvezza a tutti i popoli della terra.

Popoli tutti, lodate il Signore.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.

 

SECONDA LETTURA

I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili per Israele.
Paolo in ogni città è sempre partito dalla predicazione del Vangelo agli Ebrei, suoi fratelli. Non molti si sono convertiti. Per lui è una sofferenza atroce. In questo brano giunge a leggere il rifiuto di Israele come temporaneo, nel frattempo le porte della salvezza si sono spalancate per i pagani.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani                    Rm 1 ,13-15.29-32

Fratelli, a voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti? Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili!
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch’essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch’essi ottengano misericordia.
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO   

Cf Mt 4,23

Alleluia, alleluia.

Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.

Alleluia.

VANGELO

Donna, grande è la tua fede!
In questo brano Matteo presenta Gesù che inizialmente assume l’aria di un ebreo integralista e tratta duramente la donna cananea, ma conclude con un elogio della fede, che non ha riservato a nessun israelita. È uno dei racconti che Matteo utilizza per affermare l’universale chiamata alla salvezza.

Dal vangelo secondo Matteo             Mt 15,21-28

In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!».
Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».
«È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Parola del Signore.