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4. Letture – 3ª DOMENICA AVVENTO

1 1 D I C E M B R E
3ª DOMENICA DI AVVENTO
IL TEMPO DELLA REDENZIONE

PRIMA LETTURA
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.
Il dono della profezia permette a Isaia di andare al di là delle attese del resto del suo popolo. Nelle sue parole sono infatti contenuti alcuni dei segni distintivi che permetteranno di riconoscere non la venuta del capo militare che aspettava Israele, ma l’avvento nel mondo del Figlio di Dio.

Dal libro del profeta Isaia              Is 35,1-6a.8a.10
Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta, la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE          Dal Salmo 145 (146)
Il Signore è degno di lode perché protegge gli ultimi, non lasciando che un solo istante di fedeltà nella sofferenza vada sprecato.
Rit. Vieni, Signore, a salvarci.
Oppure:
Alleluia, alleluia, alleluia.
Il Signore rimane fedele per sempre,
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA
Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Giacomo invita i fratelli a essere pazienti nella speranza e nelle opere buone. Egli paragona la condizione del cristiano a quella del popolo d’Israele: come gli Ebrei hanno atteso con fedeltà il Messia continuando a osservare la legge di Mosè, così noi dobbiamo lavorare pazienti per il Regno dei cieli, rimanendo fedeli gli uni agli altri, sull’esempio di Cristo.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo              Gc 5,7-10
Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO            Is 61,1 (cit. in Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.

Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

VANGELO
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
La risposta di Gesù alla domanda di Giovanni Battista è ambigua: da una parte, citando Isaia, si identifica come colui che il popolo d’Israele ha atteso; dall’altra mette in evidenza i limiti di quell’attesa. Gesù è colui che Giovanni aspettava ma è anche molto di più. Egli non è né un leader politico né un leader morale, è la porta del Regno dei cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo                    Mt 11,2-11
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».
Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via».
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
Parola del Signore.