20 OTTOBRE
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
(Giornata missionaria mondiale)
VENUTO PER SERVIRE
PRIMA LETTURA
Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza.
Alcuni versetti del quarto Canto del Servo del Signore. Attraversando la sofferenza e assumendo le colpe degli iniqui, il giusto, figura del Messia che verrà, otterrà da Dio il perdono per loro. Il suo sacrificio lo renderà iniziatore del nuovo popolo di Dio.
Dal libro del profeta Isaia Is 53,10-1
Al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 32 (33)
Il salmista, dopo aver espresso la sua fede nella bontà del Signore, umilmente chiede di gustare il suo amore e il suo aiuto.
Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
SECONDA LETTURA
Accostiamoci con piena fiducia al trono della grazia.
Gesù è diventato veramente uno di noi, come noi. L’incarnazione non è stata una “finta”. L’autore sottolinea che lui è stato tentato su tutto come noi, che anche lui ha sperimentato quanto costa obbedire a Dio. Per questo ci capisce e ci può aiutare.
Dalla lettera agli Ebrei Eb 4,14-16
Fratelli, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede.
Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Mc 10,45
Alleluia, alleluia.
Se ci amiamo gli uni gli altri,
Dio rimane in noi
e l’amore di lui è perfetto in noi.
Alleluia.
VANGELO
* Tra parentesi [ ] la forma breve.
Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.
Gesù per la terza volta aveva annunciato la passione e la morte. La sete di potere e di privilegi però è ancora più forte dell’insegnamento di Gesù, non solo da parte di Giovanni e Giacomo, ma anche degli altri dieci, che non vogliono essere scavalcati. Gesù con forza indica il vero obiettivo che devono perseguire: diventare servi, e si offre come modello.
Dal vangelo secondo Marco Mc 10,35-45
[In quel tempo], si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero:
«Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora [Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».]
Parola del Signore.