14 LUGLIO
XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
IL VANGELO CAMMINA CON I POVERI
PRIMA LETTURA
Va’, profetizza al mio popolo.
Il regno di Israele è ricco, il re stipendia i sacerdoti. Il profeta Amos denuncia che la ricchezza appartiene a pochi e viene dallo sfruttamento dei poveri e che la religiosità è vanificata dall’ipocrisia. Amasia, sacerdote legato al re, è preoccupato che la predicazione di Amos crei problemi e gli ordina di tornare in Giudea. Amos è povero e libero e rivendica di essere stato mandato da Dio e di obbedire a lui solo, perciò può annunciare la rovina del regno di Israele.
Dal libro del profeta Amos Am 7,12-15
In quei giorni, Amasìa, [sacerdote di Betel,] disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritìrati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno».
Amos rispose ad Amasìa e disse: «Non ero profeta né figlio di profeta; ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro. Il Signore mi prese, mi chiamò mentre seguivo il gregge.
Il Signore mi disse: Va’, profetizza al mio popolo Israele».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 122 (123)
Il salmista esprime la sua piena fiducia nell’opera di Dio: ciò che egli annuncia si realizzerà, perché il Signore ama il suo popolo.
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Ascolterò che cosa dice Dio,
il Signore: egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
SECONDA LETTURA
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Nel Primo Testamento le benedizioni erano inni di ringraziamento a Dio per i benefici materiali. Questo inno della lettera agli Efesini è una benedizione al Padre per gli immensi benefici spirituali che egli ha compiuto in Cristo Gesù per la salvezza di tutti i popoli.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini Ef 1,3-14
TRA PARENTESI [ ] LA FORMA BREVE.
[Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra.]
In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
(Cf Ef 1,17-18)
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.
VANGELO
Prese a mandarli.
Marco presenta la missione dei dodici con poche frasi. Vanno a due a due, viaggiano da poveri, accettano l’ospitalità, non devono costringere nessuno a credere, hanno il potere di guarire gli altri da ogni forma di male.
Dal vangelo secondo Marco Mc 6,7-13
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Parola del Signore.
Parola del Signore.