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4. Letture – Maria Santissima Madre di Dio

1 G E N N A I O MARIA SS. MADRE DI DIO
(Giornata mondiale della pace)
POVERI, UMILI E TESTIMONI DELLA GRAZIA

PRIMA LETTURA
Porranno il mio nome sugli Israeliti, e io li benedirò.

Il Signore parla a Mosè e lo istruisce sui compiti da assegnare a suo fratello Aronne. Quest’ultimo, assieme ai sui figli, è il capostipite della casta sacerdotale di Israele. Egli è dunque responsabile di benedire il popolo eletto e di ricordargli che è dal rapporto privilegiato con Dio che trae la sua sicurezza e la sua pace.

Dal libro dei Numeri                                                   Nm 6,22-27

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi fi- gli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò». Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE                      Dal Salmo 66 (67)
Il salmista  chiede a Dio di rendere visibile il suo volto, segno univoco di verità e giustizia per tutte le genti.

Rit. Dio abbia pietà di noi e ci benedica.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.

SECONDA LETTURA
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.
Paolo collega la venuta del Figlio di Dio nel mondo con la nostra condizione di figli. Grazie all’incarnazione di Dio in Gesù Cristo, il nostro rapporto con Dio non si riduce più all’osservanza  di alcuni precetti morali, ma si apre all’immediatezza di un amore paritario.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati                    Gal 4,4-7

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO                                           Eb 1,1-2

Alleluia, alleluia.

Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti; ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.

Alleluia.

VANGELO
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.
Il lungo cammino d’elezione del popolo d’Israele ha il suo compimento nella figura di Maria. Il suo bambino, frutto del suo grembo, è il Messia tanto atteso, il Figlio del Dio vivente. Lo stesso nome dato al neonato, «Gesù», che significa «Dio è salvezza», rimanda al compimento di un cammino storico.

Dal vangelo secondo Luca                                            Lc 2,16-21

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Parola del Signore.