DOMENICA DELLE PALME: PASSIONE DEL SIGNORE
PERDONATI AL DI LÀ DELLA MORTE
Gesù Cristo non ha raccontato l’amore del Padre, egli è amore del Padre, che non si è tirato indietro nemmeno di fronte alla morte e ha confermato la sua scelta di fidarsi dell’uomo, fino alle estreme conseguenze.
A noi è dato di scegliere come reagire di fronte alla realtà inequivocabile della croce. Possiamo usare le parole di Pietro: «Non lo conosco!» (Lc 22,57), o quelle del centurione: «Veramente quest’uomo era giusto» (Lc 23,47).
I. COMMEMORAZIONE DELL’INGRESSO DI GESÙ IN GERUSALEMME
VANGELO
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Confessare Gesù come Messia suscita l’opposizione del mondo. Di fronte all’acclamazione dei discepoli, che riconoscono il loro maestro come «colui che viene, il re» (Lc 19,39), i farisei reagiscono scandalizzati e manifestano il primo segno di quella stessa ostilità che condurrà Gesù sulla via del Calvario.
Dal vangelo secondo Luca Lc 19,28-40
II. CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA
PRIMA LETTURA
Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi, sapendo di non restare deluso (Terzo canto del Servo del Signore).
L’immagine del Servo del Signore vilipeso e percosso non suscita né pietà né commiserazione, trasmette invece un grande senso di forza. L’origine di questa forza è Dio, di fronte al quale la vera miseria si rivela essere quella dei carnefici.
Dal libro del profeta Isaia Is 50,4-7
SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 21 (22)
Anche nella sofferenza, il salmista non rinuncia a proclamare il nome del suo Dio di fronte ai fratelli.
Rit. Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?
SECONDA LETTURA
Cristo umiliò se stesso, per questo Dio lo esaltò.
L’apostolo Paolo enuncia il primo e il più scandaloso tra i paradossi: Cristo, accettando la sua umiliazione, si è innalzato al di sopra di ogni potenza. È da questo paradosso, quello di un Dio che muore in croce, che deriva la nostra salvezza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi Fil 2,6-11
VANGELO
La passione del Signore.
Il vangelo di oggi ci presenta un fatto cruciale per la nostra fede: la passione e morte di Cristo. Un contrasto percorre l’intero brano: da una parte le vicende del mondo intorno a Gesù, un mondo in cui il male sembra sempre e inevitabilmente prevalere; dall’altra la capacità di Gesù stesso di continuare a rivolgere a chi gli sta vicino parole e sguardi carichi di misericordia.
Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Luca
Lc 22,14–23,56