9 maggio
6ª DOMENICA DI PASQUA
Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi
Nella Parola di Dio oggi si parla di amore. È l’argomento centrale della seconda lettura, la prima lettera di Giovanni; ma anche nel passo evangelico Gesù parla dell’amore del Padre e dell’amore tra fratelli nella fede. Sentiremo le parole confidenziali e amichevoli che Gesù ha detto agli apostoli durante la cena pasquale, parole di grande affetto e amicizia dal sapore caldo ed esplicito come non mai.
PRIMA LETTURA
Anche sui pagani si è effuso il dono dello Spirito Santo.
L’apostolo Pietro battezza la famiglia del pagano Cornelio. È l’inizio della Chiesa universale. Il dono dello Spirito scende a sorpresa anche sui pagani. Da questo momento per la Chiesa non ci saranno più divisioni di popoli, di razze, di culture: «Dio non fa preferenza di persone».
Dagli Atti degli Apostoli. At 10,25-27.34-35.44-48
Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!».
Poi prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga». Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi,
che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 97 (98)
Il salmista canta con gioia e glorifica le meraviglie compiute da Dio. Chiede a tutta la terra di riconoscere la sua fedeltà.
Rit. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Oppure:
Alleluia, alleluia, alleluia
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
SECONDA LETTURA
Dio è amore.
Gesù ci rivela che «Dio è amore», scrive Giovanni. Per questo solo chi ama può conoscere Dio. Dio ci ha amati per primo, di un amore senza misura, donandoci suo Figlio che si è offerto come «vittima di espiazione per i nostri peccati».
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo. 1Gv 4,7-10
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO Gv 14,23
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
VANGELO
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
Gesù afferma che siamo coinvolti nell’amore trinitario di Dio, in un gioco d’amore che ci rende suoi amici, ci fa vivere nella gioia e ci rende testimoni e promotori di amore tra i fratelli.
Dal vangelo secondo Giovanni. Gv 15,9-17
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore.