4 FEBBRAIO
V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
(Giornata nazionale per la vita)
UNA GIORNATA DI GESÙ: EVANGELIZZARE, GUARIRE, PREGARE
PRIMA LETTURA
Notti di affanno mi sono state assegnate.
Giobbe, fedele a Dio, è colpito da sciagure nella famiglia e nella salute. Non si ribella a Dio, ma non accetta facili spiegazioni sulla presenza della sofferenza nella sua vita. Legge lucidamente la propria condizione, ha perso ogni speranza, ma non rinuncia a dialogare con Dio. Vuole capire il perché della sua sofferenza. La risposta la darà solo Gesù, sulla croce.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 146 (147)
Il Salmo ci invita a riconoscere l’amore del Signore che salva i sofferenti e i poveri. La riconoscenza si esprime con il canto e la lode.
SECONDA LETTURA
Guai a me se non annuncio il Vangelo.
Ci sono uomini che, incaricati da Dio, dedicano la loro vita all’annuncio del Vangelo. La comunità, che riceve questo dono deve contribuire al loro mantenimento. Paolo ha rinunciato a questo diritto, si mantiene con il proprio lavoro e at- tende la ricompensa dal Signore. Per lui evangelizzare è obbedienza al Signore e, insieme, impulso irrefrenabile, che nasce dall’essere e sentirsi apostolo.
VANGELO
Guarì molti che erano affetti da varie malattie.
L’evangelista Marco si impegna a presentare il Messia in azione in una intera giornata, il sabato, che la Legge imponeva di dedicare solo a Dio. Gesù mette insieme Dio e i fratelli. Con il Padre si mette in ascolto e in dialogo, per ricevere luce e forza per la sua missione; con i fratelli annuncia il Van- gelo del Regno e guarisce, vincendo ogni sorta di male, che rende schiavo l’uomo.