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2. introduzioni – Pentecoste

5   GIUGNO
PENTECOSTE

PROGETTI UMANI E DISEGNO DI DIO

MESSA DELL VIGILIA

Ogni impresa degna di lode nasce dalla collaborazione tra l’uomo e Dio. Quando si parla di ispirazione da parte dello Spirito, infatti, non s’intende fare riferimento a una forza estrinseca, che per raggiungere i suoi obbiettivi possa prescindere dal nostro impegno e dalla nostra creatività.
Cooperando col Padre, a imitazione del Figlio, ciascuno di noi non fa altro che ricercare la sua piena realizzazione.

PRIMA LETTURA
La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.
La scienza e la tecnica, da sole, non possono far conquistare all’uomo il cielo. Senza l’azione efficace dello Spirito, senza la collaborazione di Dio, la pretesa umana di compiere grandi opere si trasforma in orgoglio.

SALMO RESPONSORIALE           Dal Salmo 32 (33)
Il Signore veglia sul suo popolo e trasforma i progetti di dominio dei potenti in fallimenti.

SECONDA LETTURA
Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.
Anche trovare le parole giuste per rivolgersi a Dio è un dono dello Spirito. Se infatti, nella croce e risurrezione di Cristo, siamo stati destinati alla salvezza, il nostro presente è spesso confuso e può essere compreso solo grazie all’esercizio della perseveranza.

VANGELO
Sgorgheranno fiumi di acqua viva.
La morte e risurrezione di Cristo segna l’inizio del tempo dello Spirito. Egli è il grande protagonista di quel tempo di attesa vigile che sta tra l’ascensione al cielo di Gesù e l’avvento del Regno.

MESSA DEL GIORNO

LO SPIRITO CI FA UOMINI E CHIESA

La vicenda di Babele, narrata nella liturgia della vigilia, racconta di come le lingue umane si divisero a causa di un atto d’orgoglio. Riguardo poi a quest’ultimo, si tratta della stessa condizione alla quale si riferisce san Paolo parlando di «carne»: è la vita umana che pretende di fare a meno di Dio.
Tutto ciò è esattamente il contrario di un’esistenza vissuta accogliendo lo Spirito, il cui primo segno, non a caso, è il dono delle lingue (cf At 2,1-11). In essa, Dio e l’uomo collaborano a un progetto di salvezza, che riguarda il singolo, ma si estende a tutte le genti e sta a fondamento della Chiesa.

PRIMA LETTURA
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.
Lo Spirito si manifesta all’inizio della missione della Chiesa, esattamente come era successo al Figlio in occasione del suo battesimo al Giordano (cf Lc
3,21-22). Il parallelismo non è casuale, poiché gli unici fondamenti dell’opera di evangelizzazione della Chiesa sono la vita e gli insegnamenti di Gesù di Nazaret.

SALMO RESPONSORIALE          Dal Salmo 103 (104)
La vicinanza e l’attenzione del Signore sono fonte di continua e rinnovata creazione.

SECONDA LETTURA
Quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
Nella croce e risurrezione di Cristo, Dio ha liberato l’uomo da ogni schiavitù, anche da quella del suo stesso egoismo. I frutti di quest’opera di redenzione non sono riservati a una vita futura, ma si possono gustare, almeno in parte, già su questa terra.

VANGELO
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.
Desiderare con tutte le proprie forze di mettersi alla sequela del Figlio, significa proporsi di fare davvero la volontà del Padre e guadagnarsi l’aiuto dell’alleato più potente che si possa immaginare: lo Spirito.