Pubblicato il

2. introduzioni – III DOMENICA DI QUARESIMA

3 MARZO

III DOMENICA DI QUARESIMA

GESÙ, TEMPIO DI DIO

È una domenica molto ricca di temi scritturistici. Le 10 Parole della Legge mosaica tracciano i confini del rapporto con Dio e con gli altri: chi li valica offende Dio e l’uomo e fa del male a se stesso e agli altri. Gesù si presenta come il vero tempio della presenza di Dio nel mondo e corregge il modo di rapportarsi a lui: non offerta di cose, ma preghiera. Paolo invita a guardare alla croce come fonte di sapienza e di potenza che salva.

PRIMA LETTURA

La legge fu data per mezzo di Mosè.
È il brano di quelli che noi conosciamo come i «dieci comandamenti». Il testo invece parla di dieci «parole», che non impongono obblighi e non minacciano castighi. Esprimono semplicemente la cura che Dio ha per i suoi fedeli, indicando loro la strada per una vita giusta e pacifica.

SALMO RESPONSORIALE   

Il salmista tesse l’elogio della legge di Dio. Chi la osserva è l’uomo veramente saggio che trova in essa la gioia.

SECONDA LETTURA

Annunciamo Cristo crocifisso, scandalo per gli uomini, ma, per coloro che sono chiamati, sapienza di Dio.
I Corinzi erano affascinati dalla sapienza e dalla potenza, ma Paolo li richiama al cuore della fede cristiana: la croce di Cristo è considerata pazzia e debolezza dagli uomini; per i credenti, invece, Cristo crocifisso manifesta la sapienza di Dio, che si fa conoscere nell’amore, e la potenza di Dio, che salva tutti con il dono di sé.

VANGELO

Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere.
Giovanni, diversamente dai sinottici, colloca la cacciata dei venditori dal tempio all’inizio della missione di Gesù. È la presentazione del Cristo come profeta, che compie un clamoroso gesto simbolico. Così prepara una rivelazione più alta: è lui in persona il luogo autentico della presenza di Dio Padre nel mondo. Gli apostoli lo capiranno solo dopo la risurrezione di Gesù.