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2. introduzioni – I DOMENICA di AVVENTO

3 DICEMBRE

I DOMENICA DI AVVENTO Anno B

«… LO DICO A TUTTI: VEGLIATE!»

Iniziamo oggi l’attesa del Messia. A Natale festeggeremo la venuta del Figlio di Dio nella carne. È un periodo di quattro settimane che ci offre l’opportunità di rivedere la nostra vita cristiana e il nostro rapporto con Dio e i fratelli. Ci aiutano la Parola di Dio, che la liturgia ci offre, la celebrazione domenicale, che ci dà forza, la vita fraterna, che ci chiede di allargare il cuore.

PRIMA LETTURA

Se tu squarciassi i cieli e scendessi.
Israele è in esilio a Babilonia e ha bisogno di un redentore, uno che paghi il prezzo della libertà. Nè Abramo, né Giacobbe possono farlo. Il profeta-poeta scrive questa bellissima preghiera e si spinge a chiamare «padre» il Dio d’Israele. Gli chiede perché permette che i suoi fedeli si allontanino da lui e perché i nemici hanno prevalso. Non c’è scoraggiamento, ma riconoscimento dei propri peccati e speranza che il Dio, che li ha liberati dalla schiavitù in Egitto, presto li riporti a Gerusalemme.

SALMO RESPONSORIALE

Dal Salmo 79 (80)

Il salmista dà voce a Israele che sta soffrendo a causa dei nemici. La sua preghiera vuole ricordare quanto il Signore ha operato per il suo popolo e rinnovare la fiducia nel suo intervento che salva.

SECONDA LETTURA

Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
Nella prima lettera ai Corinzi Paolo affronta i problemi sorti nella giovane comunità dopo la sua partenza. In questi versetti iniziali li loda per i doni ricevuti da Dio, ma ricorda che solo il Signore Gesù può sostenerli, perché siano perseveranti nella fede, «sino alla fine».

VANGELO

Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.
Gesù è giunto al compimento della sua missione. Dopo la passione non sarà più visibile. Marco si rivolge ai cristiani e ai pastori, ripetendo quattro volte il verbo vegliare. Il Signore viene ogni giorno e bisogna essere pronti ad accoglierlo nei fratelli, solo così potremo essere riconosciuti da lui, quando verrà alla fine.