25 ottobre
30ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Il primato dell’amore
Gesù, rispondendo a una domanda di un dottore della Legge che vuole metterlo alla prova, celebra nel modo più alto l’amore di Dio, che è al vertice di ogni spiritualità. Afferma che Dio deve essere amato «con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente». Cioè con tutto il proprio essere. Ma Gesù esalta ugualmente l’amore del prossimo e dice che amore di Dio e amore del prossimo sono un unico comandamento.
PRIMA LETTURA
Se maltratterete la vedova e l’orfano, la mia ira si accenderà contro di voi.
Nella legge ebraica troviamo queste norme a difesa dei forestieri, degli orfani, delle vedove, dei poveri. Gesti di amore e di carità che hanno già il sapore del Vangelo.
Dal libro dell’Esodo. Es 22,20-26
SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 17 (18)
Nel salmo 17 vengono espresse parole di lode, di ringraziamento, di esultanza perché Dio è vicino e ci sostiene.
Rit. Ti amo, Signore, mia forza.
SECONDA LETTURA
Vi siete convertiti dagli idoli, per servire Dio e attendere il suo Figlio.
Paolo fa l’elogio della comunità di Tessalonica, che si comporta in maniera esemplare, secondo gli insegnamenti e l’esempio di vita che ha dato lo stesso apostolo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi. 1Ts 1,5c-10
VANGELO
Amerai il Signore tuo Dio e il tuo prossimo come te stesso.
Ancora un altro tentativo di mettere alla prova Gesù da parte dei farisei e dei dottori della legge. È una delle ultime manovre, che offre però a Gesù di esprimere il suo pensiero a proposito del cuore della Legge e del Vangelo.
al vangelo secondo Matteo. Mt 22,34-40