18 ottobre
29ª DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO A
RENDETE A DIO QUELLO CHE È DI DIO»
Abbiamo ricevuto la vita in questo mondo, ma siamo chiamati ad abitare il cielo. Per essere un giorno cittadini della Gerusalemme celeste, dobbiamo impegnarci a costruire la città terrena con giustizia e con amore. La Chiesa e i cristiani hanno un debito anzitutto verso Dio, ma anche verso la società civile.
ANTIFONA D’INIZIO
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali. Sal 16,6.8
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno,
crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti
con lealtà e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
O Padre, a te obbedisce ogni creatura
nel misterioso intrecciarsi
delle libere volontà degli uomini;
fa’ che nessuno di noi abusi del suo potere,
ma ogni autorità serva al bene di tutti,
secondo lo Spirito e la parola del tuo Figlio,
e l’umanità intera riconosca te solo
come unico Dio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA
Is 45,1.4-6
Ho preso Ciro per la destra per abbattere davanti a lui le nazioni.
Dal libro del profeta Isaia
Dice il Signore del suo eletto, di Ciro:
«Io l’ho preso per la destra,
per abbattere davanti a lui le nazioni,
per sciogliere le cinture ai fianchi dei re,
per aprire davanti a lui i battenti delle porte
e nessun portone rimarrà chiuso.
Per amore di Giacobbe, mio servo,
e d’Israele, mio eletto, io ti ho chiamato per nome,
ti ho dato un titolo,
sebbene tu non mi conosca.
Io sono il Signore e non c’è alcun altro,
fuori di me non c’è dio;
ti renderò pronto all’azione,
anche se tu non mi conosci,
perché sappiano dall’oriente e dall’occidente
che non c’è nulla fuori di me.
Io sono il Signore, non ce n’è altri».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE dal Sal 95 (96)
R. Grande è il Signore e degno di ogni lode.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri.
Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.
SECONDA LETTURA 1 Ts 1,1-5b
Mèmori della vostra fede, della carità e della speranza.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi
Paolo e Silvano e Timoteo alla Chiesa dei Tessalo- nicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace. Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.
Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.
Parola di Dio.
ACCLAMAZIONE AL VANGELO Fil 2,15d-16a
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.
VANGELO Mt 22,15-21
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
Parola del Signore.
ORAZIONE SULLE OFFERTE
Donaci, o Padre,
di accostarci degnamente al tuo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia,
per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame. Sal 32,18-19
Oppure:
«Rendete a Cesare quello che è di Cesare,
e a Dio quello che è di Dio». Mt 22,21
DOPO LA COMUNIONE
O Signore, questa celebrazione eucaristica,
che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo,
ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente
e ci confermi nella speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.