Missione ecclesiale e vita consacrata

– Una pubblicazione capace di abitare questo tempo, di grandi difficoltà e incertezze, cogliendo il kairós e lascandosi animare dallo Spirito;

– Il testo esplora la possibilità che la vita consacrata diventi luogo privilegiato di una profezia oggi necessaria;

– Individua la necessità di ripensare la missione ecclesiale dall’ottica delle tracce di Rivelazione che attraversano l’umano oggi;

– Gli autori auspicano che la sinodalità vada oltre i confini ecclesiali e sia capace di camminare con tutti, soprattutto con i giovani, eredi del futuro.

Parole da vivere

Parole da vivere

di Michele Contadini

Il Corso ruota attorno a 45 parole, introdotte a loro volta da altre “parole chiave”, che veicolano contenuti, testimonianze, provocazioni, sui temi dell’IRC.

Il Corso si contraddistingue anche per l’utilizzo della multimedialità (video e audio lezioni, trailers) che vogliono coinvolgere gli studenti, rendendoli protagonisti attivi del processo di apprendimento.

 Il Corso presenta molte figure di testimoni, cristiani e non, che hanno lasciato con la loro vita e il loro esempio un’”impronta” nella costruzione di un mondo migliore.

Per saperne di più…

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Parole Ritrovate. Appunti per una Chiesa sinodale – Il nuovo libro di Gianluca Zurra

Parole Ritrovate

appunti per una Chiesa sinodale

Il nuovo libro di Gianluca Zurra

Caro Lettore,

abbiamo il piacere di informarti dell'apertura delle prenotazioni del nuovo libro di Gianluca Zurra: “Parole Ritrovate. Appunti per una Chiesa sinodale“, edito da Elledici.

Per riscoprire l’importanza della sinodalità

La sinodalità è la forma originaria della Chiesa di Gesù. Riscoprirne oggi la centralità significa rimettersi in ascolto di una lunga tradizione che era stata dimenticata, restituendole vitalità e creatività per l’attuale esistenza ecclesiale. A partire da nove parole sinodali, antiche eppure sempre nuove, la sinodalità viene declinata nel suo stile evangelico, nel suo processo profetico e nella sua capacità di riforma a proposito dell’istituzione della Chiesa e della sua missione. Ogni parola viene approfondita perché non si riduca ad un riferimento generico o ad una terminologia troppo estranea o specialistica, ma sia in grado di manifestare tutta la sua rilevanza umana ed ecclesiale per il vissuto quotidiano delle comunità cristiane. Tramite la porta suggestiva di queste parole “ritrovate”, lo stile, il processo e la riforma sinodali possono diventare criteri concreti per ripensare insieme il vissuto ecclesiale, rimettendo in circolo per l’oggi, in particolare per i giovani, la lezione profetica del Concilio Vaticano II, ancora bisognosa di un linguaggio accessibile e di una pratica vivibile.

Punti di forza

  • TRE CAPITOLI
    che racchiudono le parole e rimandano a costituzioni e documenti del Vaticano II
  • BIBLIOGRAFIA
    e strumenti utili per accompagnare possibili “laboratori sinodali” in comunità
  • COGLIERE LA “TRADIZIONE”
    nella sua qualità dinamica e creativa scavando nel linguaggio
  • RIGORE E SEMPLICITÀ
    tenuti insieme dal testo in una mirabile sintesi in chiave operativa

Il nuovo libro di Gianluca Zurra

Parole Ritrovate
Appunti per una Chiesa sinodale

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“Parole adolescenti” è la nuova rubrica online di Note di Pastorale Giovanile

“Parole adolescenti” è una nuova rubrica online di Note di Pastorale Giovanile: una adolescente di oggi in dialogo con un professore sui temi caldi della sua nuova età.

Caro Prof,
mi sono presentata, ora le presento (o ricordo) l’adolescenza.
(Di passaggio, La ringrazio per la risposta. A dire il vero poi mi sento un po’ “presuntuosa” a parlarle di una realtà con cui certamente ha contatto ogni giorno, e che ha imparato a conoscere e a trattare con essa nel quotidiano della scuola… ma chissà che anche questa “presunzione” non faccia parte dell’età in cui sono entrata!).
Adolescenza, dunque: età di transizione e cambiamento, delle prime gioie e tristezze, dove non ci sentiamo (e non vogliamo sentirci) né piccoli né grandi. Leopardi dice:

Cotesta età fiorita
È come un giorno d’allegrezza pieno,
Giorno chiaro, sereno,
Che precorre alla festa di tua vita

paragonando l’adolescenza al sabato di preparativi per la festa dell’indomani. Così avverto e mi figuro l’adolescenza: periodo di preparativi per l’età adulta (e con il rischio di viverla “di corsa”), età in cui nascono i sogni che domandano di essere inseguiti, in cui nasce l’amore qualunque cosa esso sia, età in cui nasce la curiosità che verrà poi rimpiazzata dalla conoscenza e dalla cultura, in cui nascono la fragilità e la forza, età in cui abbiamo più bisogno degli altri e quella in cui vogliamo fare tutto per conto nostro, senza aiuti.
È davvero difficile spiegarla. È difficile spiegare la confusione che si prova quando si prova qualcosa per la prima volta. Ad esempio, quando per la prima volta ci si rende conto di avere un vero amico, o quando per la prima volta ci si rende conto che chi consideravamo un vero amico non lo è in realtà. La prima volta che si litiga con i genitori senza motivo, quando si sente il bisogno di farlo e basta. E ci sono tantissime altre occasioni in cui la confusione ha la meglio su di noi. Questa confusione è ciò da cui nascono le mille domande che ci passano continuamente per la testa. Domande insolite, talvolta considerate “stupide” dagli altri (anche se sono dell’idea che l’unica cosa stupida sia non porsi alcuna domanda. E non sa quanto mi fa rabbia sentire un adulto sbarazzarsi facilmente di esse – e di noi -, con la frase condiscendente: sono cose da adolescenti, passeranno!). Sono domande a cui gli altri tante volte non sanno dare risposte adeguate, perché le vere risposte devono essere provate sulla pelle, così come sono le domande: solo così possono essere comprese e diventare patrimonio di vita.